Split Day Aosta Valley: i cercatori della polvere perduta in split-board

Di GIANCARLO COSTA ,

Foto di gruppo Split Day Aosta Valley
Foto di gruppo Split Day Aosta Valley

A fine giornata, mentre le ultime curve in farina ci cullavano dolcemente verso il parcheggio per il rientro in Italia mi sembrava di aver assistito ad uno spettacolo di magia, quello che fanno maghi e illusionisti ai circhi o in televisione. Già, perchè dire che oggi quasi 50 snowboarder, armati quasi tutti di split-board oltre a qualcuno con le racchette da neve, hanno fatto una gita di 900 metri di dislivello, per di più in farina, o polvere o powder, scendendo quasi tutti facendo la propria traccia, in questo dicembre di siccità su tutto l'arco alpino, o è una frottola o un'illusione.

Il mago “Silvan” in questione è stato Ettore Personettaz, che ha ideato e realizzato questa seconda edizione dello “Split Day Aosta Valley”, con cui vuol condividere le bellezze della valle in cui abita, quella del Gran San Bernardo e le gioie dello snowboard-alpinismo fatto con le Split-Board. E c'è riuscito anche quest'anno, con l'aiuto di Alfredo Canavari, Patrick Raspo e Davide Capozzi, facendoci fare una puntata oltre confine, cioè passando il tunnel del Gran San Bernardo e sfruttando il vallone del Super San Bernardo, dove una volta c'erano gli impianti dell'omonima stazione ora dismessa per risalire fino ai 2800 metri del Col de Menouve. Da qui si potrebbe scendere verso Etrouble per tornare in Italia, ma vista la neve su versante italiano più che lo snowboard servirebbe una mountain bike o un paio di scarpe da corsa. Invece si rientra su percorso fatto in salita e dopo una breve e spettacolare cresta si può scendere per un paio di canali abbastanza ampi e innevati da regalare a tutti i partecipanti della gita un po' di curve su bella neve. In fondo il gioco dello snowboard-alpinismo è tutto qui, salire le montagne per poi scenderle regalandosi le emozioni effimere di tracce che il vento e le future (speriamo presto!) nevicate cancelleranno in un attimo. Ma queste effimere illusioni sono la prova concreta che passioni comuni, accompagnate dalla giusta attrezzatura e dalla conoscenza e competenza del territorio, consentono anche alla nostra piccola e variegata comunità di surfisti della neve di viaggiare sulle montagne, con le gambe e la fantasia.

“Sono contento che questa giornata sia riuscita alla grande – a detto l'organizzatore Ettore Personettaz a fine giornata, quando si faceva festa alla Prosciutteria Sous Le Pont de Bosses di Saint-Rhemy en Bosses – nonostante questo lungo periodo senza precipitazioni nevose. Per fortuna in questa zona di confine con la Svizzera la neve è rimasta nella quantità giusta per consentirci fare questa gita in sicurezza e tutta su neve. E' sempre bello condividere queste esperienze con chi pratica lo snowboard-alpinismo da anni e soprattutto con chi è un principiante e si avvicina a questo sport con la split-board. Ringrazio gli sponsor e le ditte che ci hanno creduto e che mi hanno supportato i quest'iniziativa, da K2, a Mammut, a Spark. Arrivederci al 2016 e ci vediamo in montagna”.

Per finire la giornata presentate anche le tavole autocostruite completamente in legno di Ettore Barabino e dei suoi amici della “Peace Love and Powder”, un oggetto di culto più che un attrezzo sportivo, un'opera da ammirare fino alla prossima grande nevicata!

Guarda il video della giornata Split Day Valle d'Aosta

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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