Stralunata: vittoria e record per Andrea Prandi e Corinna Ghirardi

Di GIANCARLO COSTA ,

Stralunata (foto Meneghello)
Stralunata (foto Meneghello)

Il carabiniere bormino Andrea Prandi si aggiudica la Stralunata con il nuovo record della gara (34’51”), battendo in volata il vincitore 2023 Alex Rigo (34’56”) e l’azzurro Davide Magnini (36’45”).

Al femminile tutte dietro Corinna Ghirardi. L’esperta atleta camuna, stampando il nuovo primato cronometrico della gara (43’31”) si è inoltre presa il lusso di mettere dietro una schiera di giovani avversarie sulla carta più titolate; soprattutto in una sparata con start in paese (1160m slm) e arrivo al Rifugio Dal Brusca (1980 mslm) dopo avere risalito 5,5 km della pista illuminata più lunga d’Europa. Sul podio con lei sono salite anche la lecchese Erica Sanelli (45’41”) e la vincitrice 2023 Samantha Bertolina (45’52”).

Da ricordare che la 18ª edizione della scialpinistica in notturna di Aprica era valevole inoltre come prova by night dei WWMG Lombardia 2024. Qui ad imporsi sono stati il bergamasco Giovanni Zamboni(38’54”) e l’atleta di casa Lucia Moraschinelli (49’57”). «L’unione fa la forza - ha dichiarato il presidente dell’Associazione Sportiva Stralunata Maurizio Natali – Il risultato ottenuto questa sera è giunto grazie allo sforzo sinergico di amministrazione comunale, volontari e le società impianti. A tutti loro la il mio più sincero ringraziamento. Non era facile tornare a registrare numeri importanti, ma atleti e amatori con la loro presenza hanno ripagato l’impegno profuso nell’organizzare questa 18ª edizione. L’appuntamento è all’anno prossimo ricordando agli amici scialpinisti che sul nostro percorso di risalita e nelle serate loro dedicate qui al Baradello all’Aprica sono sempre i benvenuti»

Ma andiamo per ordine. In 350 tra agonisti e amatori si sono dati appuntamento ai piedi della Super Panoramica del Baradello per una classica by night che sembra essere tornata agli antichi fasti.

Al via anche diversi atleti di valore che hanno dato vita a una gara combattuta dall’inizio alla fine. Pronti, via e a fare l’andatura per i primi minuti ci ha pensato il trentino del Cs Esercito Davide Magnini. Quando la sfida è entrata nel vivo Andrea Prandi e Alex Rigo hanno messo la freccia per ingaggiarsi in un testa a testa che nella volata finale ha premiato il carabiniere bormino. Con il 34’51” Prandi ha polverizzato il record 2023 di Rigo e dato nel contempo un importante segnale ai tecnici della nazionale staccando un avversario di valore come Davide Magnini. Sfogliando la classifica da segnalare il 4° posto di Lorenzo Rota Martir e il 5° di Fabio Pasini. Completano la top ten di giornata Davide Sambrizzi, Gabriele Bardea, Andrea Olivari, Rocco Baldini e Marco Salvadori.

Gara vera anche al femminile. Alle spalle di Ghirardi, intramontabile specialista delle only up, la notturna di Aprica è stata un buon test anche per Sanelli e Bertolina, rispettivamente 2ª e 3ª assoluta. Risultati alla mano piazzamenti di alta classifica anche per Silva Boscacci 4ª, Manuela Pedrana 5ª. Seguono nell’ordine Barbara Sangalli, Sara Asparini, Olga Corti, Serena Belotti e Ilaria Bulanti.

Come sempre, al termine del raduno scialpinistico, tutti al palazzetto dello sport in via Magnolta per “Pizzocchero Party” e premiazioni. Qui, Prandi e Ghirardi hanno ricevuto un riconoscimento particolare riservato agli “specialisti delle only up”: per loro primo posto anche nella combinata con la sfida podistica Mela Vertical.

Fonte press office sportdimontagna

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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