Sellaronda Skimarathon: a Canazei successi di Oberbacher – Drion e De Silvestro - Murada

Di GIANCARLO COSTA ,

Partenza Sellaronda Skimarathon 2024 (foto Pegasomedia)
Partenza Sellaronda Skimarathon 2024 (foto Pegasomedia)

La 30ª Sellaronda Skimarathon ha celebrato l’altoatesino Alex Oberbacher e il belga Maximilien Drion, che hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro della celebre maratona in notturna a coppie di scialpinismo, tenendosi alle spalle i grandi favoriti della vigilia, i due portacolori del Centro Sportivo Esercito Davide Magnini e Michele Boscacci, mentre a completare il podio è stato il duo austriaco composto da Jakob Hermann e dal talento emergente Paul Verbnjak.
La gara, che ha visto schierate ai nastri di partenza 568 coppie (1136 atleti in totale), ha preso il via alle 18 da Canazei, sede anche dell’arrivo al termine dei 42 chilometri e 2.700 metri di dislivello positivo del percorso. Gli skiaper hanno affrontato in sequenza le ascese verso Passo Sella, Passo Gardena, Passo Campolongo e Passo Pordoi, con transiti anche nei centri abitati di Selva Gardena, Corvara e Arabba.

Davide Magnini, che lo scorso anno si era imposto assieme a Matteo Eydallin, ha gareggiato nell’occasione con l’altro compagno di squadra e di nazionale Michele Boscacci, che si è presentato al via in non perfette condizioni fisiche, reduce dall’influenza. Il trentino di Vermiglio e il pluridecorato campione di Albosaggia sono comunque partiti con il piede pigiato sull’acceleratore, transitando per primi in vetta a Passo Sella, distanziati di una ventina di metri uno dall’altro. Alle loro spalle il giovane austriaco Verbnjak ha provato a tenere il ritmo dei due azzurri, ma il suo sparring partner Jakob Hermann – all’ultima gara della carriera – è stato costretto a mollare la presa, lasciando strada ai pimpanti Alex Oberbacher e Maximilien Drion.
L’altoatesino, già secondo nelle ultime due edizioni (nel 2023 assieme a William Boffelli e nel 2022 assieme a Davide Magnini), ha dimostrato di godere di un’ottima condizione, ottimamente supportato dal belga Drion. I due sono andati in progressione e, approfittando dei crampi che hanno costretto Boscacci a rallentare il ritmo, sono riusciti ad agganciare i due alpini a Passo Campolongo, quindi ad operare il sorpasso ai danni della coppia dell’Esercito nei pressi del cambio di Arabba, andando così a prendersi una prestigiosa vittoria, primi al traguardo dopo 3h04’03” di fatica. Il campione in carica Magnini e Boscacci hanno comunque conquistato un onorevole secondo posto a 1’41” dai vincitori, con gli austriaci Verbnjak e Hermann terzi a 5’24”.

Al femminile, invece, hanno dominato la scena le due azzurre Alba De Silvestro e Giulia Murada. La veneta, che lo scorso anno si era imposta assieme alla trentina Elena Nicolini, ha concesso il bis, mentre per Murada si è trattato di una prima volta sul gradino più alto della «Sellaronda Skimarathon», fra l'altro alla prima partecipazione. La bellunese e la valtellinese, reduci dal bel secondo posto conquistato alla Pierra Menta, si sono rese protagoniste di una lunga cavalcata trionfale, chiusa con il tempo di 3h39’45”. Seconda piazza per le austriache, favorite della vigilia, Sarah Dreier e Johanna Hiemer, che hanno replicato il risultato di dodici mesi fa. Un nuovo argento per loro, a 3'23" dalla vincitrici.
Nella categoria mixed team, infine, vittoria per marito e moglie Martin Anthamatten e Viktoria Kreuzer, che hanno fatto segnare il ventesimo tempo assoluto (3h38’32”).

Fonte Pegasomedia

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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