Staffette dello sci di fondo all'Universiade Trentino: vittorie per Ucraina e Kazakistan, l'Italia maschile finisce sesta

Di GIANCARLO COSTA ,

Gli staffettisti di Finlandia Ucraina e Italia (foto Teyssot)
Gli staffettisti di Finlandia Ucraina e Italia (foto Teyssot)

Ucraina (Kateryna Grygorenko, Maryna Antsybor e Kateryna Serdyuk) e Kazakistan (Aleksandr Malyshev, Sergey Malyshev, Gennadiy Matvyenko e Mark Starostin) hanno vinto ieri a Lago di Tesero la medaglia d'oro nelle staffette di sci di fondo alla XXVI Winter Universiade Trentino 2013.

Nella gara maschile, disputata con la formula 4x10 km, per tre frazioni l'Italia ha fatto sognare il pubblico di casa, mantenendo costantemente il comando della gara con i trentini Mauro Brigadoi, Mattia Pellegrin e Mario Roncador. All'inizio dell'ultima frazione però la Russia trainata da Ermil Vokuev ha completato l'inseguimento, riportando sui leader anche Finlandia e Kazakistan. Proprio quest'ultimo ha avuto la meglio sulla Russia (Pavel Siulatov, Vladislav Skobelev, Ermil Vokuev, Raul Shakirzianov) grazie al vincente spunto finale di Mark Starostin mentre la Finlandia (Heikki Korpela, Perttu Hyvarinen, Jari Huhta, Juha-Matti Mikkolainen) ha agguantato la medaglia di bronzo.

Tutto in salita il finale dell'Italia, che una volta perso il treno delle medaglie è scivolata in sesta posizione, con Simone Urbani a difendere la posizione sul traguardo vincendo lo sprint finale contro il Giappone.

Sergey Malishev (RUS) a fine gara ha commentato: “Ci siamo impegnati molto e abbiamo vinto: non poteva andare meglio di così. In pista abbiamo schierato un team davvero forte, ma comunque la gara è stata dura e l'Italia ci ha fatto preoccupare per un bel po'.”

La gara femminile ha invece premiato l'Ucraina, vincitrice a sorpresa di una gara che sembrava segnata a favore della Russia, in fuga già dopo i primi chilometri. Nella seconda delle tre frazioni  (3x5km) però la russa Anna Povalaieva è incappata in una forte crisi, spianando di conseguenza la strada alle avversarie. L'Ucraina ne ha approfittato senza esitazioni, andando a cogliere il successo in 42:15.8 davanti alla Svezia (Lisa Dahl, Sofie Elebro, Julia Jansoon / +3.1) e al Kazakistan (Tatjana Ossipova, Olga Mandrika, Marina Matrossova / +19.6). Undicesimo il terzetto azzurro che ha schierato la padrona di casa Stefania Zanon, Erica Magnaldi e la bellunese Virgina De Martin Topranin; subito dietro, ecco la Russia, incredibilmente 12ima.

Kateryna Sedyuk ha così commentato la vincente prova dell'Ucraina: “È stata una gara super ma molto faticosa. Sono riuscita a stringere i denti e conquistare una bella medaglia per il mio Paese. I complimenti vanno ovviamente alle mie compagne: assieme abbiamo costruito questa vittoria.”

Fonte ufficio stampa Universiade

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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