Punta Basei da Chiapili di Sopra, Valle dell’Orco Ceresole – Itinerario scialpinismo e snowboard-alpinismo

Di GIANCARLO COSTA ,

Apertura itinerario Punta Basei
Apertura itinerario Punta Basei

INIZIO ESCURSIONE: Loc. Chiapili di sopra (quota 1750 metri)

ACCESSO: Per arrivare a Chiapili prendere l’autostrada Torino-Aosta, uscire ad Ivrea e proseguire per Castellamonte – Cuorgnè, oppure da Torino prendere la superstrada per Caselle, Rivarolo e Cuorgnè. Da Cuorgnè, prendere la strada per Ceresole, dopo Ceresole costeggiare il lago e salire fino al rifugio Alpinisti Chivassesi. Quindi proseguire fin dove c’è neve in base alla stagione, il che vuol dire Chiapili di Sotto, o di Sopra o alla sbarra (circa quota 1750). Da qui parcheggiare ed iniziare la salita. In stagione avanzata, da giugno, si può salire in auto fino al Colle del Nivolet per iniziare l’escursione
DISLIVELLO: 1600 metri circa
DIFFICOLTA: BSA (Buon sciatore e snowboarder alpinista)
TEMPO: circa 3 ore per la salita
PERIODO CONSIGLIATO da Aprile a Giugno
ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo, possono essere utili rampant e/o ramponi
CARTOGRAFIA: IGC 1:50000 n.3 Parco Nazionale del Gran Paradiso
NUMERI UTILI: SOCCORSO ALPINO 118

DESCRIZIONE ITINERARIO

La Punta Basei (quota 3338m) è una delle gite scialpinistiche più gettonate della Valle dell’Orco nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Si parte dalla strada dei Chiapili, in base all’innevamento dalle baite Chiapili di sotto, o Chiapili di Sopra o dalla sbarra che chiude la strada del Nivolet. In stagione avanzata, da giugno, si può salire in auto fino al Colle del Nivolet per iniziare l’escursione.
Questa descrizione è relativa all’itinerario con partenza dalla sbarra che chiude l’accesso alla strada per il Nivolet.
Risalire il vallone verso il Nivolet, alternando la strada innevata ai pendi più diretti per evitare i tornanti. Arrivati al pianoro oltre la diga del Serrù, proseguire per la strada innevata verso il lago dell'Agnel con una leggera discesa, quindi superare la diga e salire. Risalire la strada innevata, facendo attenzione ad un traverso esposto, con il lago dell’Agnel sottostante. Arrivati al Colle del Nivolet, scendere verso sinistra, perdendo un centinaio di metri di dislivello nel vallone attraversato da Rio Rosset (circa 2500m di quota). Salire in un ripido canale che da accesso all’anfiteatro nevoso superiore, risalire l’ampio pendio del ghiacciaio Basei, che a metà diventa ripido, accedendo alla parte superiore del pendio. Si può andare verso la cresta, dove c’è una croce che non deve trarre in inganno perché da questa si deve proseguire verso la punta Basei, che presenta un’evidente parte rocciosa. Arrivati alla base della roccia, c’è un corda fissa, che semplifica la salita fino alla cresta finale nevosa, con una croce di vetta, dalla quale si può vedere distintamente anche il lago di Ceresole, oltre che il panorama su Gran Paradiso, Carro, Grand Aiguille Rousse e la zona francese con la Gran Casse e gli impianti sciistici di Tignes.

In discesa seguire l’itinerario di salita al contrario, oppure in base alle condizioni della neve, dopo la prima parte di discesa, piegare a destra e cercare il passaggio verso il pianoro del Rio Rosset, quindi risalire un breve tratto verso il Colle dell’Agnel, scendere nel canale verso il Lago dell’Agnel, traversare a bordo lago verso il Serrù e da qui ritornare ai Chiapili seguendo l’itinerario fatto in salita.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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