Parete Est del Monte Rosa: serve un bivacco utilizzabile, via libera alla formazione di una commissione di valutazione, in memoria di Flavio

Di GIANCARLO COSTA ,

Flavio Migliavacca bivacco Marinelli (foto Effetto Albedo)
Flavio Migliavacca bivacco Marinelli (foto Effetto Albedo)

Per un amico che se ne va sulle sue amate montagne, ci sono molti modi di ricordarlo, per tenerne viva la memoria. Da qui l’iniziativa di Effetto Albedo per Flavio Migliavacca, snowboarder alpinista che ci ha lasciati nel maggio 2021 scendendo dalla Punta Nordend nella Parete Est del Monte Rosa.

Al via nei prossimi giorni la formazione di una commissione tecnica incaricata di valutare la migliore soluzione per assicurare lungo la parete est del Monte Rosa la presenza di un bivacco efficiente e sicuro.
L’iniziativa è di Effetto Albedo, d’intesa con Comune di Macugnaga, CAI Milano, CAI Macugnaga, Guide alpine Macugnaga, CNSAS - Soccorso alpino Macugnaga, Club dei 4000 Macugnaga ASD.
La parete est del Rosa, la più alta delle Alpi e l’unica di tipo himalayano per caratteristiche geomorfologiche, è considerata una delle mete alpinistiche più affascinanti e difficili della catena montuosa tra Valle d’Aosta e Piemonte; sovrastata dalle quattro più alte vette del Monte Rosa – Gnifetti, Zumstein, Dufour, Nordend – è esplorata a partire dalla fine del Settecento e ancora oggi rappresenta un obiettivo alpinistico di primaria importanza e difficoltà.
L’unica struttura di appoggio attualmente presente per affrontare la parete est, larga circa quattro chilometri, è il bivacco Damiano Marinelli, a 3.036 metri sull’omonimo crestone, costruito nel 1886 e intitolato all’alpinista travolto da una valanga nel 1881. L’iniziativa – promossa per ricordare la figura di Flavio Migliavacca, snowboarder alpinista novarese di Effetto Albedo diretto alla cima Nordend e scomparso dopo aver sostato al bivacco il 27 maggio 2021 - intende acquisire un parere tecnico qualificato per assicurare in quel punto un presidio sicuro e accessibile, valutando sia la possibilità di ristrutturare e ammodernare la struttura esistente quanto la fattibilità di una moderna struttura in appoggio.

Secondo Alessandro Bonacci, sindaco di Macugnaga, “il rifugio Marinelli, che ha un percorso storico molto importante nell’alpinismo della est del Monte Rosa, merita di essere conservato con interventi di manutenzione straordinaria, indispensabili a dare continuità alla sua funzione. Un rifugio efficiente alla base della parete est servirebbe anche a favorire lo sviluppo e la frequentazione di tutta la valle e, insieme al vicino rifugio Zamboni Zappa, una maggiore opportunità escursionistica e alpinistica da esercitare sulle nostre montagne, sia per escursionisti che per alpinisti”.

Anche il CAI Milano, proprietario del bivacco Marinelli, ha espresso parere favorevole “all’innovazione e implementazione delle qualità ricettive della struttura, non aggiornata agli standard qualitativi delle strutture d’alta quota”.
Le considerazioni sulla necessità di una struttura accessibile e fruibile in quell’area trovano conferma nel confronto dei promotori con i responsabili del locale soccorso alpino: “un bivacco veramente operativo serve davvero, per assicurare maggiore tempestività ed efficienza agli interventi di soccorso e recupero che si dovessero rendere necessari su tutto il versante piemontese del Rosa”.
“Il prossimo passo – sottolinea Fabrizio Orsello di Effetto Albedo, che in questa prima fase si è occupato di coinvolgere tutti gli stakeholder e di coordinarne l’adesione – è quello di lavorare insieme ai partner alla formazione della commissione tecnica di valutazione; occorre una fase di analisi responsabile, che porti a prendere una decisione su quale sia la strada migliore per assicurare lungo la parete est del Monte Rosa un bivacco efficiente, utile e funzionale”.

Partner dell’iniziativa
Effetto Albedo raggruppa persone con una grande passione per la montagna, la meteorologia e la nivologia, da alcuni anni impegnate nella scoperta e nell’esplorazione con sci e snowboard delle montagne più maestose della Alpi, con le migliori condizioni di neve e luce. Il nome del gruppo si ispira appunto al potere riflettente della neve fresca. Il progetto nasce nell’inverno 2017/2018 e, basandosi sui principi di fisica e astronomia, ha portato i giovani appassionati ad affrontare la bellezza delle montagne “dietro casa, nel giardino”, con spirito di condivisione: Cima delle Liste, Crêton du Midi, Punta Valletta, Becca nera del Paramont, Punta Tersiva, parete nord del Fletschhorn, Mont Berrio.
Comune di Macugnaga: situato nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, è l’ente pubblico territoriale di riferimento, nel cui territorio si trovano la parete est del Monte Rosa ed il bivacco Damiano Marinelli, risalente al 1886.
CAI Milano: proprietario del bivacco Damiano Marinelli, è la sezione di Milano della più antica associazione di alpinisti e appassionati di montagna in Italia, fondata nel 1863 da Quintino Sella, il Club Alpino Italiano.
CAI Macugnaga: sezione locale del Club Alpino Italiano.
Guide alpine Macugnaga: associazione delle guide alpine locali, attive nella parete est del Monte Rosa già a partire dal Settecento con l’apertura delle prime vie.
CNSAS - Soccorso alpino Macugnaga: sezione locale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, garantisce il soccorso sanitario, il soccorso tecnico, le attività di protezione civile, ricerca, soccorso e recupero.
Club dei 4000 Macugnaga ASD. Costituito nel 1960, ha sede a Macugnaga e raggruppa alpinisti che hanno scalato una delle cime del Monte Rosa o dei relativi colli dalla parete est del Monte Rosa stesso. Attualmente annovera alcuni fra i più prestigiosi nomi dell’alpinismo italiano ed europeo.
Bivacchi: piccole strutture non gestite che offrono un riparo a tutti i frequentatori della montagna, alpinisti o escursionisti, per riposarsi e mangiare. Molto diffusi su tutto l’arco alpino, sono fondamentali in caso di emergenza. Oggi i bivacchi sono strutture all'avanguardia, con caratteristiche di resistenza alle condizioni climatiche estreme e ai repentini mutamenti meteorologici. Realizzati con materiali sostenibili, possono essere dotati di autosufficienza energetica e di svariati comfort interni: illuminazione, piastre per cucinare, webcam, centralina meteo, radio di emergenza.

Fonte Effetto Albedo

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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