Notizie sulla nuova seggiovia in Val d'Aveto (GE)
Di GIANCARLO COSTA ,
Un precedente articolo sulla costruzione della nuova seggiovia in Val d'Aveto, destinata ad arrivare in vetta alla località Prato della Cipolla, ha suscitato molto interesse e qualche polemica. Da un recente articolo apparso sul "Corriere Mercantile", c'è un aggiornamento sulla vicenda.
"A gestire la seggiovia sarà l'apposita società Santo Stefano Servizi, guidata dal primo cittadino. L'intento rimane quello di tenere separata l'amministrazione della seggiovia rispetto ad altri servizi da fornire per conto del comune. <Credo - spiega il consigliere regionale - sia giusto pensare a realizzare una società formata dagli enti pubblici per far fronte agli inevitabili passivi di bilanci che si verranno a creare.> Gestire la seggiovia dal punto di vista economico non è certo un'impresa semplice e redditizia. Appare inevitabile mettere in conto possibili passivi, anche se i vantaggi commerciali previsti per tutto il territorio sono innumerevoli.
La seggiovia rappresenta un'insostituibile occasione di rilancio per le valli Aveto e Sturla: non è un caso se, in vista dell'apertura degli impianti, si parla di un sensibile aumento del valore degli immobili."
Così si conclude l'articolo, ma a questo punto viene spontaneo chiedersi se non si tratti solo di una nuova speculazione edilizia?
La speranza è che questo impianto serva almeno agli sportivi di sci e snowboard, ed eventualmente di mountain bike in estate, agli escursionisti soft che preferiscono risparmiare un po' di fatica salendo in quota in seggiovia, insomma a chi, abitando in Liguria o in Emilia, vuole praticare queste attività senza spostarsi nelle stazioni sciistiche delle Alpi.