Millet Tour du Rutor Extrême: 200 squadre da 15 nazioni per il Campionato Mondiale di Lunga Distanza a coppie

Di GIANCARLO COSTA ,

Boscacci Magnini vincitori del Tour du Rutor Extreme 2018 (foto organizzazione)
Boscacci Magnini vincitori del Tour du Rutor Extreme 2018 (foto organizzazione)

Millet Tour du Rutor Extrême, iscrizioni chiuse e countdown attivato per il Campionato Mondiale di Lunga Distanza a coppie 2022. Dal 31 marzo al 2 aprile i comuni di Arvier, Valgrisenche e La Thuile accoglieranno i migliori interpreti della specialità per una gara che vale la stagione. Per l’edizione del ventennale sono attese ai nastri di partenza 180 squadre a rappresentanza di 15 differenti nazioni. Il percorso sarà “extrême” di nome e di fatto con passaggi sopra i 3000m di quota e itinerari che si preannunciano adrenalinici. Da affrontare 3 tappe, 7500 mt dislivello positivo, 30 cambi di assetto, 105 km di sviluppo, 60 km di salite, 45 km di free ride in discesa, 6 km di creste e canali.

Lo sport che nel 2026 debutterà alle olimpiadi è pronto a regalare emozioni e immagini mozzafiato con una tre giorni da non perdere aperta a grandi campioni e a eroici appassionati.

I PROTAGONISTI:
Al maschile ipotizzabile una sfida per il titolo iridato tra Italia – Francia con la coppia azzurra composta da Michele Boscacci e Matteo Eydallin che dovrà vedersela con i transalpini Xavier Gachet – William Bon Mardion. Ruolo di outsider per gli svizzeri Rèmi Bonnet – Werner Marti. Menzione d’obbligo anche per l’equipe Francia 2 di Samuel Equy – Matheo Jacquemoud e le altre compagini italiane dove spiccano i nomi di Davide Magnini – Robert Antonioli e Nadir Maguet – Alex Oberbacher. In lizza per un posto nella top five mondiale anche gli austriaci Jakob Hermann – Paul Verbnjak.

BAGARRE ANCHE AL FEMMINILE:
Alla luce dei risultati visti in Coppa del Mondo i favori dei pronostici sono per le transalpine Axelle Mollaret – Emily Harrop, ma attenzione a non sottovalutare le campionesse del mondo in carica Alba De Silvestro – Giulia Murada che, in una tre giorni così dura potrebbero dare una zampata vincente e riconfermarsi sul gradino più alto del podio. Ruolo di outsider per la seconda squadra azzurra composta da Ilaria Veronese – Mara Martini.

LA GARA
Millet Tour du Rutor Extrême è mito, tradizione, leggenda. Da sempre è sinonimo di tecnicità, alta montagna, creste aeree e ripidissime discese. All’ombra della vetta simbolo da cui prende il nome hanno corso i più grandi campioni delle ultime generazioni. Per loro, e per tutti gli scialpinisti, tagliare il traguardo di Planaval è sempre stato motivo di orgoglio e soddisfazione. Quest’anno, nell’edizione del ventennale, lo sarà ancora di più visto che l’unica tappa italiana 2022 di La Grande Course sarà chiamata a decretare i Campioni del Mondo Long Distance ISMF (International Skimountaineering Federation).

Il Millet Tour du Rutor Extrême organizzato dallo Sci Club Corrado Gex di Arvier, sotto la direzione tecnica dell’alpinista e guida alpina Marco Camandona, è reso possibile grazie al contributo della Regione Autonoma Valle d’Aosta, delle amministrazioni comunali di Arvier, di La Thuile e di Valgrisenche vanta il coinvolgimento di numerosi sponsor privati.
Si ringraziano: Millet Mountain, Grivel, Garmin Outdoor Italy, ATK Bindings, CVA Energie, Consorzio Produttori e Tutela della Fontina DOP, Bentley SOA.

Tappa 1
La novità di questa edizione sarà la prova inaugurale con partenza dal centro di La Thuile e arrivo a Valgrisenche; un “garone” con ben 2400 m di dislivello in salita. Il percorso, disegnato dalla Guida Alpina Marco Camandona e dal suo esperto gruppo di tracciatori, ricalcherà in parte l’itinerario del ’33 che viene identificato come “prima edizione” del Tour du Rutor, allora denominato “Trofeo del Rutor”. Un percorso lungo e alpinistico, una traversata meravigliosa in uno dei ghiacciai più grandi della Valle d’Aosta. Fidatevi, sarà una prova memorabile che metterà a dura prova tutti i concorrenti.

Tappa 2
Per la seconda giornata si tornerà in Valgrisanche, ma in vero “TDR Style”… ecco alcune novità. Rispetto al passato sarà una tappa più moderna con 3 salite e un tratto alpinistico della Cresta che porta alla cima Alpe Vielle (punto più alto a quota 2963mslm), per poi scendere nel vallone di San Grato a confine con la Francia e risalire su un pendio incontaminato che porterà alla picchiata verso il traguardo. In questo caso si affronteranno un totale di 2100 metri di salita. Vi sembrano pochi? Non lo sono. Questa tappa è stata appositamente studiata per dare respiro agli atleti e fare recuperare loro le energie dopo un primo impegnativo giorno e in vista del gran finale sulle vette del Rutor e dello Château Blanc.

Tappa 3
Dal passato al presente. La terza tappa è dove è nato in TDRX moderno, con partenza e arrivo dalla località di Planaval nel comune di Arvier (1.554 mslm), prevede uno spettacolare anello intorno allo Château-Blanc. Un itinerario che porterà gli atleti sulla vetta a quota 3.422 mslm dopo avere superato gli alpeggi Orfeuille (1.982 mslm) e Plan-Petet (2.282 mslm). In questa tappa il dislivello positivo sarà di 2.300 m circa. I primi a tagliare il traguardo saranno i nuovi campioni del mondo, ogni finisher… un eroe.

Fonte u.s. Millet Tour du Rutor Extrême

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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