Federico Pellegrino e Greta Laurent a segno nel 1K Shot di Livigno

Di GIANCARLO COSTA ,

Federico Pellegrino vincitore 1K Shot di Livigno (foto newspower)
Federico Pellegrino vincitore 1K Shot di Livigno (foto newspower)

Innovativa e stravagante, spettacolare e coinvolgente. La 1K Shot, la prima gara della stagione sciistica del fondo va in scena in piena estate a Livigno (SO), grande palestra a cielo aperto, teatro del training in altura, capace di allestire una pista perfettamente innevata in centro e di richiamare migliaia di persone ad applaudire prima i campioni degli sci stretti e del biathlon, poi in cinquecento livignaschi cimentatisi nel Palio delle Contrade.
La “1K Shot” si chiude nel segno di Federico Pellegrino e Greta Laurent nel fondo e di Paolo Rodigari e Lisa Vittozzi nel biathlon. Sono loro i vincitori della spettacolare gara in centro a Livigno, in concomitanza con il tradizionale Palio delle Contrade. Gli specialisti degli sci stretti e quelli del biathlon danno spettacolo tra due ali di folla festante sul manto innevato steso in pieno centro su un chilometro delle vie Ostaria e Plàn. Il gatto delle nevi ha distribuito e compattato lungo il percorso di gara la neve, gelosamente e sapientemente custodita dallo scorso inverno sotto una speciale copertura nell’ambito del progetto snow farming, che consentirà di preparare a metà ottobre anche il primo anello allo stadio del fondo, ormai una consuetudine nel cosiddetto ‘Piccolo Tibet’.

Nel fondo maschile è lo specialista azzurro dello sprint, il valdostano argento olimpico e plurivincitore in Coppa del Mondo, Federico “Chicco” Pellegrino ad aggiudicarsi il successo finale, bissando il risultato dello scorso anno. Forfait del russo Sergej Ustiugov, appiedato da uno stiramento. Prima fase dedicata alle qualificazioni, gara sprint, partenza scaglionata. Oltre a Pellegrino, testa di serie, accedono alla fase decisiva l’azzurro Maicol Rastelli e i britannici James Clugnet ed Andrew Musgrave. Escono di scena i russi Gleb Retivykh e Andrei Krasnov, lo sloveno Janez Lampic, l’inglese Andrew Young e gli italiani Dietmar Noeckler, Mirco Bertolina e Mattia Armellini. Doppia contesa italo-britannica in semifinale. Il fuoriclasse azzurro si impone nella sfida diretta a due contro il tempo, con partenza a distanza di 1’ uno dall’altro sul britannico Andrew Musgrave, terzo tempo nelle qualificazioni, chiudendo con in 1’09”535, contro l’1’16”832 dell’inglese. Nella seconda semifinale è il franco inglese James Clugnet, secondo nelle qualifiche, ad avere la meglio nei confronti dell’italiano Maicol Rastelli, il miglior tempo. 1’12”349 il tempo di Clugnet contro l’1’12”853 dell’azzurro, battuto di un soffio. Nella finalina Rastelli (1’13”443) la spunta su Musgrave (1’16”868). In finale parte per primo Clugnet che chiude in 1’15”324, Pellegrino sfoggia tutto il suo stile e la sua classe e chiude in 1’11”031. Poco prima, a vincere la prova femminile era stata Greta Laurent, fidanzata di “Chicco” Pellegrino, capace di battere in finale Elisa Brocard. 1’25”989 il tempo della prima classificata, 1’26”161 quello della seconda. Nella finale per il terzo gradino del podio è Ilaria Debertolis (uscita sconfitta dalla sfida con Laurent in semifinale) a spuntarla, chiudendo in 1’28”824 contro l’1’30”185 della finanziera Lucia Scardoni, battuta in semifinale da Elisa Brocard. Non hanno superato le qualificazioni la slovena Anamarija Lampic, le russe Yulia Belorukova e Natalia Matveeva e la beniamina di casa, Marianna Longa, a lungo protagonista ai massimi livelli, che dopo sette anni ha inforcato nuovamente gli sci stretti riassaporando il gusto della competizione, mettendosi in gioco anche nel Palio delle Contrade, piazzandosi terza assoluta tra le donne col tempo di 1’43”530, alla pari di tantissimi livignaschi.

Biathlon adattato alla situazione e alla logistica: 50 metri di spinta, poligono con fucili sul posto, laser, come in allenamento, cinque target da colpire prima di ripartite per l’ultima parte sugli sci. Ad aggiudicarsi il successo maschile è stato il portacolori del Centro Sportivo Esercito e del Livigno Team Paolo Rodigari. Una vittoria spettacolare, al fotofinish, piazzando sulla linea d’arrivo la zampata vincente nei confronti del poliziotto Pietro Dutto. Una volata che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. I due sono usciti pressoché contemporaneamente dal poligono, giocandosi la vittoria in una sfida testa a testa sugli sci. In campo femminile duello per il successo finale tra le due compagne della staffetta olimpica con medaglia: Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, che entrambe affronteranno l’imminente stagione con i colori del Livigno Team.
Uscita all’unisono dal poligono, con Vittozzi che ha preso la testa e Wierer che si è accodata. La ragazza di Sappada si è aggiudicata la sfida nel fondo, precedendo l’altoatesina, prima lo scorso anno. Sul terzo gradino del podio la giovane Marianna Bradanini, che nel testa a testa con Francesca Viviani ha tirato bene, uscendo per prima e difendendo una ventina di metri di vantaggio fino all’arrivo. In gara anche le giovani Linda Zingerle, figlia d’arte, e Magdalena Wierer, la sorella più giovane di Dorothea.

Alla premiazione sono intervenuti l’ex slalomista azzurro Giorgio Rocca, livignasco doc, Antonio Rossi, l’ex olimpionico della canoa ed ora sottosegretario con delega ai Grandi Eventi Sportivi della Regione Lombardia, oltre ai testimonial di Livigno nello sport: Giulio Molinari, prossimo a disputare il mondiale di triathlon a Kona, Sara Dossena, che sta preparando proprio a Livigno la Maratona di New York, oltre all’ex martellista Silvia Salis, membro del Coni e della giunta Fidal. Presenti anche i membri del comitato organizzatore Deborah Rainolter, Gelsomino Cusini e Gottardo Bormolini.
Dopo le prove dei big sono scesi in pista i partecipanti al Palio delle Contrade, l’evento a cui i livignaschi tengono molto. In cinquecento si sono cimentati in pista con gli sci stretti, anche datati, e abiti d’epoca per difendere i colori delle rispettive contrade, ovvero Centro, Comunin-Pemont, Forcola, Ostarìa, Plan da Sora, Saroch, Teola e Trepalle. La classifica, molto complessa, sarà resa nota solo ad ottobre, possiamo comunque confermare i due best time di Valentina Cusini (1’41”748) al femminile e di Simone Urbani (1’16”499) al maschile.
A fine gara Livigno è stata ripulita dalla neve , in attesa di aprire a metà ottobre un primo anello del fondo di tre chilometri, che sarà ampliato di giorno in giorno in base alla situazione meteo.

Livigno preannuncia un inverno ricco di eventi a cominciare dalla tre giorni di full immersion con campioni e amatori del fondo dal 30 novembre al 2 dicembre: ouverture Visma Ski Classics e sabato 1 dicembre “La Sgambeda” numero 29, che riapre allo skating (info e iscrizioni www.lasgambeda.it).

Fonte Newspower

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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