Elia Barp quinto nella Sprint di Canmore vinta dai norvegesi Klæbo e Skistad

Di GIANCARLO COSTA ,

Elia Barp (foto Fisi)
Elia Barp (foto Fisi)

Elia Barp non smette di stupire e coglie un eccezionale quinto posto nella Sprint in tecnica libera di Canmore (Canada): dopo la triplice top ten in entrambe le tecniche nelle prove distance dell’ultimo mese, il ventunenne bellunese ha sfiorato il colpaccio nell’impegnativa sprint canadese, vinta da Johannes Klæbo sull’altro norvegese Erik Valnes e sullo svedese Edvin Anger.
Con Pellegrino caduto in batteria e Mocellini vittima del grave infortunio di giovedì, l’Italia ha trovato un posto in finale grazie al veneto delle Fiamme Gialle. Barp è arrivato al turno decisivo grazie a quarti e semifinale affrontati in maniera tatticamente ineccepibile, evitando sprechi di energie per poi sfogare agilità e voglia di emergere nel rettilineo finale. Una tattica che Barp ha provato a seguire anche nella controllata finale, e solo un Anger che gli ha chiuso la porta a cento metri dal traguardo gli ha impedito di cogliere un risultato ancora più prestigioso.
Il quinto posto di Canmore rappresenta comunque il miglior risultato di sempre di Elia Barp in Coppa del Mondo: il bellunese di Trichiana, portacolori delle Fiamme Gialle, cresce gara dopo gara e sta diventando una nuova certezza per il fondo italiano. Il ruolino di marcia delle ultime tre gare è notevole: settimo nella mass start di 20km di Goms in chiusura di gennaio, nono solo ieri nella 15km a Canmore ed ora il quinto posto nella sprint.

Batteria sfortunata invece per Federico Pellegrino (26esimo) che dopo il settimo tempo in qualifica vede svanire ogni possibilità con la caduta nell’insidioso curvone in discesa che conduce verso lo stadio. Semaforo rosso nel primo turno anche per Michael Hellweger, (secondo in qualifica): nel rettilineo finale l’altoatesino non riesce a trovare lo spazio e lo spunto per acciuffare la promozione, ventunesimo posto.

Nella finale femminile Kristine Skistad torna al successo per precedere le due svedesi Maja Dahlqvist e Linn Svahn; Nicole Monsorno ha provato a giocare le proprie carte in batteria ma il quarto posto non le ha consentito di trovare spazio tra le migliori dodici; diciottesimo posto per lei.
Si era invece fermata nei turni di qualificazione la gara di Simone Daprà e Francesca Franchi.

Fonte Fisi

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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