Col de l'Aiguille Verte, Face nord (colle ovest) – Argentiere, Chamonix (FRA)

Di GIANCARLO COSTA ,

Diego in discesa dal Col de l'Aiguille Verte, Face nord
Diego in discesa dal Col de l'Aiguille Verte, Face nord

Di Giorgio Bavastrello

INIZIO ESCURSIONE: Argentière (Grands Montets)

ACCESSO: Per arrivare ad Argentiere si deve raggiungere Chamonix, dalla quale dista una decina di chilometri. Per cui si deve raggiungere Aosta e poi attraversare il tunnel del Monte Bianco. Giunti ad Argentiere si parcheggia presso l’ingresso per le funivie dei “Grand Montets”

DISLIVELLO: 1300 metri circa

DIFFICOLTA: 5.4 E4 (II) -700m 52°-

TEMPO: 3h circa per la salita (di più se si parte dal rifugio)

PERIODO CONSIGLIATO da aprile in poi

ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo o racchette da neve, piccozze, ramponi, casco, corda, imbrago ed eventualmente qualche chiodo da ghiaccio

DESCRIZIONE ITINERARIO

Dal parcheggio della funivia si prendono gli impianti di risalita sino a quota 3290m circa. Si scende in traverso in direzione della Verte di solito ben tracciata. Fare attenzione a eventuali crepacci o a possibili scariche dalle pareti che si trovano a destra scendendo. Si perdono circa 100m-150m e ci si porta alla base del canale, superando il ben noto Couturier. La crepaccia terminale può essere importante e potrebbe creare non poche difficoltà per essere superata. Si sale verticalmente e alla deviazione si prende il ramo di destra che termina a un colletto a quota circa 3800m.

Se si decidesse di spezzare l’itinerario in due giorni, è possibile pernottare al Refuge d’Argentiere (2770m) scendendo nel bacino sottostante e posizionato sulla base destra dell’Aiguille d’Argentiere.

Con Diego Fiorito abbiamo sciato questo splendido canale che si trova tra la vetta della Verte e la Nord-alpinistica-dei Droites. Ambiente unico quello del bacino dell’Argentiere come lo è del resto tutta questa zona. Siamo scesi velocemente dalle funivie e abbiamo raggiunto dopo una mezz’ora la base del canale. Abbiamo faticato a superare la terminale abbastanza alta e con un solo ponte integro e abbastanza solido da essere superato. La salita è semplice si va su dritti e poi si prende il ramo destro (col Ovest) in quanto quello di sinistra si inneva ancor più raramente di quello di destra. Dal colle splendida vista sul Bianco e su l’intero bacino sottostante. Alla destra si intuisce il Whymper e proprio sotto si vede la Moine e il bivacco Couvercle.

Discesa tosta pendenza costante sui 50° e più con punte sopra ai 55° a seconda di dove si decide di sciare (creste nevose o contropendenze) . La neve deve essere ben coesa con il ghiaccio verde sottostante. Questo accade dopo le nevicate-umide-primaverili che permettono di sciare questo straordinario scivolo glaciale.

Du bon ski

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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