Ciarforon parete ovest da Pont Valsavarenche – Itinerari sci e snowboard alpinismo

Di GIANCARLO COSTA ,

01 Apertura Itinerario Ciarforon parete ovest
01 Apertura Itinerario Ciarforon parete ovest

INIZIO ESCURSIONE: Pont Valsavarenche (1960 m)
ACCESSO: Per arrivare a Pont Valsavarenche, prendere l’autostrada Torino-Aosta, uscire ad Aosta o Villeneuve, risalire la statale fino a Villeneuve, quindi attraversare un ponte e dal centro di Villeneuve continuare a risalire la valle fino al bivio con la Val di Rhemes, prendere per la Valsavarenche e continuare fino al termine della strada dove si trova un parcheggio.
DISLIVELLO: 1682 m (772 m al Rifugio Vittorio Emanuele II)
DIFFICOLTA’: II / 4.3 / E3
ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo, ramponi, piccozza
PERIODO CONSIGLIATO da marzo e maggio
CARTOGRAFIA: IGC Parco nazionale del Gran Paradiso scala 1:50000
CONTATTI Rifugio Emanule II vvww.rifugiovittorioemanuele.com / info@rifugiovittorioemanuele.com / +39 0165 95920
Guida Alpina Paolo Pellissier 3356614311

DESCRIZIONE ITINERARIO

Arrivati al parcheggio di Pont Valsavarenche (quota 1960 m), iniziare l’escursioneprendendo la pista di fondo che costeggia il fiume, per circa 10 minuti, quindi attraversarlo su un ponticello in corrispondenza di una grossa baita che è il rifugio Tetras Lyre, imboccare la salita che porta al rifugio Vittorio Emanuele II attraversando un ponticello che da la giusta direzione per la mulattiera estiva, coperta di neve e ghiaccio durante l’inverno/primavera, quindi possono essere utili i rampant oppure conviene risalirlo a piedi con sci nello zaino. Alcune paline segnaletiche danno la giusta direzione fino al Rifugio Vittorio Emanuele II, a quota 2732 m, utile per il pernottamento se si vuol spezzare la salita in 2 giorni o per una sosta se si fa la salita in giornata.

Nei pressi del rifugio appare nitida e imponente la sagoma della parete nord del Ciarforon (Quota 3642m). Lasciare a sinistra il rifugio e proseguire verso il Ciarforon e la Becca di Monciair. Raggiunta la base della bastionata rocciosa che separa il Ciarforon e la Becca di Monciair, piegare a sinistra ed iniziare la salita verso il Ciarforon parete ovest, dopo aver calzato i ramponi. Risalire la ripida parete ovest cercando l'itinerario più' adatto per superare una prima bastionata rocciosa con un traverso esposto. Uno stretto passaggio e una salita su neve verticale porta alla seconda bastionata rocciosa. Individuare il ripido canalino incassato tra le rocce e risalirlo, valutando come passarlo in discesa. Superato questo impegnativo tratto, si arriva alla calotta sommitale spesso ghiacciata e si può continuare fino alla punta rocciosa, dalla quale si ha un ampio panorama sulle montagne del lato piemontese del massiccio del Gran Paradiso.
In discesa seguire l’itinerario di salita al contrario. Difficilmente si riuscirà a scendere completamente con sci o snowboard, bisognerà farlo alternando la disarrampicata con ramponi e piccozza alla discesa con gli attrezzi, facendo molta attenzione ai traversi esposti. Arrivati alla base nevosa tra Monciar e Ciarforon, si può scendere ritornando verso il rifugio, o completare uno splendido anello traversando a sinistra, scendendo nel vallone del Grand Etret fino a rientrare al parcheggio di Pont Valsavarenche.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Commenta l'articolo su Twitter...

Può interessarti