Aprono i rifugi del Tour du Grand Paradis, la gara di scialpinismo del 14 aprile in Valsavarenche

Di GIANCARLO COSTA ,

Tour du Grand Paradis Ciarforon e Becca di Monciair (foto Martin)
Tour du Grand Paradis Ciarforon e Becca di Monciair (foto Martin)

Con l’apertura dei rifugi Vittorio Emanuele II e Federico Chabod (quest’ultimo dal 30 marzo) diventano operativi i due punti di appoggio per le ascensioni al Gran Paradiso (quota 4061 metri) e due dei 14 punti di controllo/assistenza della gara scialpinistica Tour du Grand Paradis. Proprio in funzione della gara, l’organizzazione ha stabilito il cancello orario di sbarramento al rifugio Vittorio Emanuele II in 3 ore e 30 minuti dalla partenza, un cancello orario molto largo per consentire a tutti di proseguire e completare la gara. Per chi non riuscisse a passare con questa tempistica la via del rientro avverrà con la discesa sul classico itinerario dal rifugio a Pont Valsavarenche, luogo di arrivo della gara.

La gara si correrà per la prima volta in formula individuale e pur non passando per la vetta del Gran Paradiso, mantiene le sue caratteristiche di “vero” scialpinismo, completamente fuori pista, con tratti a piedi con i ramponi, e al momento attuale con condizioni di innevamento eccezionali che consentiranno di sciare su tutto il percorso. Percorso che verrà tracciato negli ultimi giorni prima della gara dalle guide alpine Ilvo Martin (direttore di percorso) e Paolo Pellissier e da Stefano Cerise, caposervizio del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Il percorso, oltre che toccare i due rifugi, passerà ai piedi di vette come Tresenta, Ciarforon e Becca di Monciair, per poi scendere nel vallone del Grand Etret fino al traguardo, per un dislivello totale in salita di circa + 1900 metri e un dislivello totale in discesa di circa - 1800 metri, con partenza da Pravieux - Pessey e arrivo a Pont. Il percorso per i giovani Under20 (annate 2004-2007) avrà un dislivello di circa 750 metri di dislivello con partenza e arrivo a Pont.
Per i Senior sarà disponibile un servizio navetta che porterà gli scialpinisti dalla zona d’arrivo di Pont (che ha ampio parcheggio) alla zona di partenza di Pravieux – Pessey, proprio per ovviare al problema del parcheggio limitato in zona partenza.

A 20 anni dalla prima sarà sicuramente un’edizione da ricordare, visto le premesse di innevamento che si possono vedere anche nelle foto allegate degli ultimi giorni. Capofila di tutto è lo Sci Club Valsavarenche con il suo Presidente Tiziana Berthod, nonché gestore del Rifugio Chabod, Sivia Blanc (direttore di gara), Emilia Berthod e Martina Di Fede, Stella Tedoldi per la grafica, quindi Andrea Fiou che si occupa dell’aspetto audio e video e Luca Solferino webmaster del sito della manifestazione http://tourdugrandparadis.it/.
Per la parte tecnica e sicurezza della gara se ne occupano le guide alpine Ilvo Martin e Paolo Pellissier (che è anche uno dei gestori del Rifugio Vittorio Emanuele), il tecnico allenatore dello Sci Club Valsavarenche Guido Favre, il caposervizio Stefano Cerise e il guardaparco Peracino Alberto, in collaborazione con l’ispettore Mauro Cerise e il Presidente della Società Guide Alpine di Valsavarenche Corrado Gontier. Inoltre per il Comune di Valsavarenche ci saranno il Sindaco Roger Georgy e il vice-sindaco Lina Peano.

Il Tour du Grand Paradis ha il supporto/sponsorizzazione da parte del Parco Nazionale Gran Paradiso, Valle d’Aosta, Asiva, Corpo Forestale Valle d’Aosta, Soccorso Alpino Guardia di Finanza, Comune di Valsavarenche, TransVanoise e Parc National de la Vanoise, Società Guide del Gran Paradiso Valsavarenche, Rifugio Federico Chabod, Rifugio Vittorio Emanuele II, CVA, Astro Security, SVAP, Bochet, Officine Lazzaro, Grivel, Graglia, Wedosport, Energia Pura, Meyes.

Il Tour du Grand Paradis si disputerà il 14 aprile.
Per iscrizioni http://tourdugrandparadis.it/ o https://iscrizioni.wedosport.net/iscrizione.cfm?gara=56234

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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