Annullati i Campionati mondiali di sci di fondo Master a Cogne per emergenza coronavirus

Di GIANCARLO COSTA ,

La MarciaGranParadiso di Cogne 2020 (foto organizzazione)
La MarciaGranParadiso di Cogne 2020 (foto organizzazione)

In Valle d’Aosta l’attività sportiva sta andando avanti nonostante l’emergenza coronavirus, con la Coppa del mondo femminile disputata regolarmente a La Thuile, anche se la combinata è stata annullata per la troppa neve caduta sulle piste. Quindi lascia ancor più stupiti e rammaricati gli organizzatori di Cogne per la decisione della World Master Association di cancellare i Campionati mondiali di sci di fondo Master a Cogne, in programma dal 5 al 14 marzo, decisione ovviamente legata all'emergenza coronavirus.
Emergenza che però non trova riscontro in Valle d’Aosta, dove non ci sono casi positivi e le attività sportive, turistiche, scolastiche proseguono normalmente.

"Questa decisione a cinque giorni dall'inizio delle manifestazioni è assurda – sottolinea il sindaco di Cogne Franco Allera - avevamo messo in piedi una macchina organizzativa per accogliere 1500 persone nei 9 giorni delle competizioni mettendo anche in campo tour a Skyway, ai castelli, ad altri siti culturali della Valle per far loro conoscere la nostra regione a questo target molto interessante da un punto di vista turistico. Addirittura qualche atleta è già qui". Di un eventuale recupero come sede per questi giochi Master se ne potrebbe parlare dal 2022 in poi, ma il danno è ormai fatto.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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