XXXII Trofeo Schiaffino - Alta Val Parma - Lagdei-Corniglio (PR)
Di GIANCARLO COSTA ,
Dopo una settimana di condizioni meteo avverse, una splendida giornata, con un sole terso ha accolto le 47 coppie di scialpinisti che hanno partecipato al 32° Trofeo Schiaffino. La manifestazione organizzata dal CAI di Parma e dalla scuola di sci alpinismo "Enrico Mutti" era articolata in due fasi distinte sempre cronometrate: la prima prevedeva una ricerca ARVA con sonda su aree distinte e delimitate (50 x 50 m.) che in base al tempo impiegato assegnava il cancello di partenza. Quattro i cancelli con penalità di 3 minuti fra ogni cancello. La seconda fase con partenza in linea da Lagdei, la salita al Marmagna con il passaggio nel canalino attrezzato con corde fisse e la discesa al Rifugio Mariotti sul Lago Santo completamente ghiacciato dove era posto l'arrivo. Un bel percorso , vario, su pista, sentieri, bosco, pendii scoscesi che richiedeva, pur nella sua semplicità, un po' tutte le tecniche dello scialpinismo.
Alla fine, dopo una bella rimonta, Alexander Keim e Massimo Nisardi del Team Kinomana, sono risultati i vincitori di questa 32^ edizione, imponendosi sulla coppia reggiana composta da Davide Varini e Daniele Pigoni. Nella bagarre per aggiudicarsi l'ultimo gradino del podio Michele Sartori e Roberto Mattioli del Team Pedini-Iret dopo un bel recupero effettuato nella parte più ripida del percorso nel canalino, dovevano
cedere il passo nella discesa finale alla coppia composta da Andrea Givera e Luciano Turrini.
In campo femminile la vittoria andava a Monica Trabucco e Franca Faenza, mentre la prima coppia mista era composta da Elisa Sacchetti e Alessio Piccoli.
La competizione era aperta anche agli snowboard e in questa categoria i vincitori risultavano essere Giovanni Lucchi e Vincenzo Romano.
Nella mattinata inoltre, la scuola di scialpinismo del CAI di Parma ha organizzato un "mini Trofeo" per i bambini. Un percorso alternativo, meno impegnativo, dove i bambini hanno potuto raggiungere il Lago Santo partendo da Lagdei, seguiti dai loro istruttori. (Roberto Mattioli)