Valanga e tragedia sfiorata in Valle d'Aosta. Sciatore muore a Belluno

Di MARCO CESTE ,

Piste di Valtournenche (foto cimebianche.net)
Piste di Valtournenche (foto cimebianche.net)

Secondo gli esperti, il Meteomomt della Forestale e del Comando Truppe Alpine, il pericolo valanghe, in questi giorni, è alto. Indice 4 in Piemonte e situazioni rischiose anche in Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige.

Proprio ieri, la tragedia è stata per fortuna solo sfiorata nel territorio valdostano, precisamente nelle località di Valtournenche. Sette sciatori, sulla pista di confine delle Cime Bianche, se la sono vista brutta, ma la valanga scesa improvvisamente li ha raggiunti solo nella sua parte conclusiva. Solo tanta paura e, per qualcuno di loro, la brutta sensazioni di essere avvolti e rigirati per qualche secondo dai blocchi di neve.

A quanto pare, la valanga è stata provocata da tre sciatori che hanno deciso di avventurarsi in un percorso di fuoripista. Sulle Cime Bianche, il pericolo di distacco valanghe è di indice 3 in diversi punti e i tre sciagurati si sono lanciati sulla neve fresca in uno dei punti più rischiosi. Diversi i testimoni che hanno raccontato di averli visti scendere, poco prima che il muro di neve si staccasse per rotolare verso valle. Una valanga di sessanta metri di larghezza, che ha ricoperto 300 metri di piste battute. Tutte le testimonianze raccolte, oltre al gran boato e al conseguente spavento, hanno raccontato di sette sciatori coinvolti, ma nonostante questo le ricerche sono proseguite fino a buio inoltrato. Guide del soccorso alpino, uomini della protezione civile, agenti di polizia, finanzieri e maestri di sci con cani da valanga, impegnati in un’operazione imponente, eseguita perché in questi casi i controlli non sono mai troppi, il tempo impiegato nelle ricerche non è mai sprecato.

Ma fortunatamente le voci dei testimoni e degli stessi coinvolti erano esatte, solo loro sette erano stati raggiunti dalla valanga.

Niente dramma dunque, ma ora le forze dell’ordine stanno cercando i tre avventurieri del fuoripista che hanno causato il distacco del muraglione di neve, in quanto passibili di procurato allarme.

Chi fa fuori pista è difficile da imbrigliare in certe giornate in cui c'è il richiamo della neve fresca. Però quando si rischia di staccare un banco di neve che potrebbe finire in pista, converrebbe lasciar perdere.  Sia perchè si mette a repentaglio la vita altrui, sia perchè si viene poi cercati dalle forze dell'ordine in un caso come questo, sia perchè poi si rischia di far scattar divieti di fuoripista, così ci rimettono tutti per l'imperizia di due o tre.

Tragedia, invece, in provincia di Belluno. Una sciatore di cinquant’anni, è improvvisamente uscito di pista e le ferite conseguenti all’incidente non gli hanno lasciato scampo. Il fatto è avvenuto sul monte Agudo e l’uomo è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Belluno. Inutili i tentativi dei medici di salvargli la vita.

Marco Ceste

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