Valanga Azzurra nello snowboard: a Bad Gastein Maurizio Bormolini 2° e Mirko Felicetti 3° nel PSL

Di GIANCARLO COSTA ,

Il podio del PSL di Bad Gastein foto fb Pisoni
Il podio del PSL di Bad Gastein foto fb Pisoni

Non è irriverente il paragone con la “Valanga Azzurra” degli anni '70 che dominò lo sci dell'epoca e lo fece diventare sport di massa. Gli snowboarder della Nazionale diretta da Cesare Pisoni negli ultimi due anni, sia nel parallelo che nello snowboardcross, ha ottenuto risultati di prestigio ad ogni latitudine e contro ogni avversario. Dopo il poker di Cortina si sono presentati in terra austriaca a Bad Gastein e anche se non hanno vinto hanno monopolizzato il resto del podio e sono arrivati in cinque nelle prime dieci posizioni.

Ha fatto l'impresa il bulgaro Radoslav Yankov che ha vinto la gara anche se non partiva con i favori del pronostico. Alle sue spalle sul podio due azzurri: Maurizio Bormolini 2° e Mirko Felicetti 3° con il primo che conquista il suo primo podio in Coppa del Mondo dopo aver vinto la Coppa Europa nella scorsa stagione. Completano il successo di squadra Aaron March 7°, Edwin Coratti 8° e Roland Fischnaller 10°.

E' ancora grande Italia nello slalom parallelo maschile di Coppa del mondo di Bad Gastein. Dopo lo storico quattro su quattro realizzato pochi giorni prima di Natale a Cortina, la squadra diretta da Cesare Pisoni ha infilato un secondo e terzo posto nella gara austriaca grazie alle grandi prestazioni del ventunenne valtellinese Maurizio Bormolini (al primo podio in carriera) e del ventitreenne trentino Mirko Felicetti, preceduti solamente dal bulgaro Radoslav Yankov che ha sorprendentemente conquistato il successo. Ma ancora una volta è stata tutta la squadra a compiere un fantastico percorso, con Aaron March (settimo), Edwin Coratti (ottavo), Roland Fischnaller (decimo) che hanno permesso al nostro team di piazzare cinque nostri rappresentanti, con l'unica eccezione di Cristoph Mick (vincitore a Cortina) che non ha superato lo scoglio delle qualificazioni.
Nella classifica generale, che comprende PGS e PSL, Yankov è al comando con 2290 punti, inseguito da Felicetti 2° con 1440 punti, Mick 3° con 1424 punti, Bormolini 4° con 1326 punti e Fischnaller 5° con 1170 punti.
Nella gara femminile Nadya Ochner viene eliminata nei quarti di finale e finisce 8a, con la vittoria della russa Ekaterina Tudegeshevca sulle austriache Julia Dujmovits 2a e Sabine Schoeffmann 3a, con Corinna Bocaccini 30a

Le dichiarazioni dei protagonisti:

Maurizio Bormolini: "Dopo il quarto posto di Cortina ho capito che potevo aspirare a un piazzamento ancora migliore e ce l'ho fatta. Mi sono trovato subito bene in qualifica, poi sono partito negli ottavi di finale sulla corsia rossa che sembrava più veloce per poi disputare le altre run sulla blu, ma non ho trovato sinceramente grande differenza, perchè mi è sembrato di andare sempre veloce. Questo podio realizzato da noi giovani vale tantissimo, ancora una volta abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo, adesso voglio fare un ulteriore salto di qualità. Punto alla vittoria".

Mirko Felicetti: "L'altra volta a Cortina ho battuto Bormolini nella small final, stavolta in semifinale si è preso la rivincita, gli faccio i complimenti. Per quanto mi riguarda è importante continuare a ottenere risultati di alto livello, è importante per il mio morale e per portare gioia alla squadra. Lavoriamo magnificamente, davanti abbiamo campioni che ci stanno insegnando tante cose". 

Sabato 9 gennaio il programma prevede la squadra a squadre.      

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Può interessarti