Trofeo Mezzalama: doppietta maschile e femminile del Centro Sportivo Esercito, la sesta di Eydallin, percorso integrale e durissimo

Di GIANCARLO COSTA ,

Apertura Trofeo Mezzalama 2023
Apertura Trofeo Mezzalama 2023

Ogni edizione del Mezzalama alimenta il suo mito, la sua leggenda. Nel maggio del 1933 la prima edizione, a Cervinia non c’era la strada e nn c’erano gli impianti, vinsero le Guide Alpine proprio di Valtournenche. Sono passati 90 anni da allora, ci sono strade, impianti, elicotteri, telefonini con cui si poteva guardare la diretta streaming dell’evento stando sul divano di casa, ma il mito di una gara durissima e affascinante, sulle creste dei 4000 del Monte Rosa, è rimasto tale se non ancor più epico. Le Guide Alpine della Valle d’Aosta, capitanate da Adriano Favre e i suoi giovani scudieri François Cazzanelli, oggi hanno corso di più dei loro antenati, per tracciare, mettere in sicurezza un percorso tosto come non mai, nella storia del Mezzalama. L’inserimento della Roccia della Scoperta (4178 metri) il terzo 4000 della gara, (che ha una valenza storica più che difficoltà tecniche) ha determinato le posizioni finali del podio e aumentato la fatica di tutto il gruppo, già provato dal Castore e soprattutto dalla difficile salita/discesa del Naso del Lyskamm, ripido, ghiacciato e tecnico come non mai.

Su questa terza salita, quella della Roccia della Scoperta, Matteo Eydallin, in compagnia di Robert Antonioli e Davide Magnini, ha premuto sull’acceleratore distaccando i francesi di un paio di minuti, distacco che si è rivelato decisivo nella lunga discesa che ha condotto i portacolori del Centro Sportivo Esercito al trionfo di Gressoney-La-Trinitee in 4h55’49”. Mai domi i francesi Jacquemoud - Equy – Gachet secondi in 4h58’33”, mentre completano il podio gli austro elvetici del Dreamteam Hermann – Marti – Anthamatten in 5h03’24”. Nella top 10 il restante lotto dei migliori scialpinisti del mondo, quarti Boscacci – Maguet con il belga Drion Du Chapois, quinti gli austriaci Hoefl – Ganahl – Verbnjak, sesti Boffelli – Oberbacher – Nicolini, settimi Beccari – Stofner con il norvegese Klette, ottavi Guichardaz – Tomasoni – Sostizzo, noni i francesi Ellmenreich – Damevin – Sautel e decimi gli altri transalpini Fleury – Cantan – Pueyo.

Doppietta del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur abbiam detto, e il merito va alle formidabili alpine Alba De Silvestro, Giulia Murada e Giulia Compagnoni, dodicesime assolute e prime donne in 6h20’00”, seconde il team composto dall’azzurra Elena Nicolini, la slovacca Jagercikova e la polacca Januszyk in 7h11’03”, terze le spagnole Odriozola – Quincoces con la francese Fabre, quarte le italiane Locatelli – Zucco con la svizzera Chavaillaz e quinte le francesi Renoton – Brussoz – Pollet – Villard.

Matteo Eydallin, che con questa edizione ha vinto 6 volte il Trofeo Mezzalama ed è al 20° successo in una gara del circuito Grande Course ed Elena Nicolini, conquistano la Grande Course 2022-2023.

In allegato un po’ di foto dell’evento.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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