Tanta neve polverosa, tanti amici, una bella camminata a quasi 4000 mt. insomma FREERIDE!!!

Di BIGDADDY ,

Io
Io

Volevamo stupirvi con effetti speciali, .......e ci siamo riusciti!

L'idea per questo WE era di percorrere e poi raccontarvi, uno di quegli itinerari non convenzionali nella valle di Champorcher, ma il caldo e la primavera hanno avuto la meglio e con un po' di rammarico siamo costretti a rimandare alla prossima stagione; non per questo, abbiamo lasciato che si placasse la nostra voglia di freeride e così, via, siamo partiti verso i quasi 4000 mt. dell'Oscuro varco (Porta Nera).

Ovviamente, a differenza dell'itinerario pensato, a Cervinia e lungo tutto il percorso abbiamo trovato numerose facce conosciute, praticamente metà della popolazione di Ivrea, Biella, e Valle d'Aosta con aggiunte di Bolognesi, Trentini, Veneti e Friulani; ma ne è valsa la pena.

E' una gita bellissima, per chi non conoscesse già il tracciato, si parte da Cervinia (dove bisogna acquistare uno skipass internazionale Cervinia/Zermatt), per risalire con gli impianti fino al Piccolo Cervino, da qui si comincia a camminare (con le accortezze della progressione su ghiacciaio) facendo un lungo traverso ai piedi dei Breithorn, per arrivare ad un colle tra la Roccia Nera ed il Polluce chiamato appunto Porta Nera.

Da qui si scende con una discesa bellissima, in mezzo a seracchi grossi come palazzi fino a Zermatt, da dove poi si ritorna con gli impianti a Cervinia.

Dopo tutto questo ben di Dio, il gruppo di assatanati di powder con in testa il sottoscritto, non contento si è sparato una discesa dal Canale delle Guide, per poi risalire in cima alla Gobba di Rollin e ridiscenderla verso Cervinia, tornare l'ennesima volta a Plateau Rosa e scendere dal Canale del Roberto fino in paese passando dalla Diga del Lago Goillet. (Dove in primavera se siete fortunati potreste avvistare la famosa "Foca del Lago Goillet")

Ora lustratevi gli occhi guardando un po' di fotine.

Marco.

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