Skialp 3 Presolana: Barazzuol vince il Memorial Castelletti, ma viene penalizzato e la vittoria va a Lanfranchi

Di GIANCARLO COSTA ,

Il vincitore retrocesso Filippo Barazzuol (foto Torri)
Il vincitore retrocesso Filippo Barazzuol (foto Torri)

La regina delle Orobie incorona il locale Pietro Lanfranchi e la veneta Martina Valmassoi. A bocce ferme una penalità cronometrica inflitta dai giudici al piemontese Filippo Barazzuol lo ha fatto slittare in seconda posizione. Una bella gara quella proposta da Sci Club 13 e dagli amici del Cai di Clusone. Nonostante la poca neve di questo strano inverno, Ski Alp 3 è andata in scena su un percorso di 1885m up con 3 salite e altrettante discese. Nell’ultimo tratto i 155 atleti al via hanno pure messo sci nello zaino e calzato i ramponi.

I primi a tagliare il traguardo sono stati il piemontese Filippo Barazzuol -1h30’44”- e, al femminile, la veneta Martina Valmassoi -1h58’44”-. Sul podio assoluto anche il campione di casa Pietro Lanfranchi, secondo in 1h32’01”, ma poi primo dopo l’intervento del giudice. Barazzuol è finito secondo non senza rammarico e il valdostano Stefano Stradelli terzo in 1h39’13”. A completare il podio in rosa la camuna Corinna Ghirardi seconda in 2h01’15” e la piemontese Ilaria Veronese terza in 2h11’02”.

Nei 10 uomini anche Mattia Luboz, Graziano Boscacci, Marzio Deho, Norman Gusmini, Matteo Bignotti, Mattia Curtoni e Manuel Negroni. Marco Moletto piazzatosi sesto è slittato fuori dalla top ten sempre per una penalità cronometrica. Al femminile 4° posto la polacca Anna Taybor e 5° per l’atleta di casa Paola Pezzoli.

Pronti, via e sui primi 1050 metri di salita, che dal centro di Colere hanno portato gli atleti in località Cima Bianca, Barazzuol ha provato a fare la differenza. Pietro Lanfranchi ha però stretto i denti e limitato i danni con un gap di soli 25”. Terzo parziale dinnanzi al rifugio, ove era anche posta anche l’area arrivo, è transitato il piemontese Marco Moletto. Nel proseguo di gara Barazzuol ha allungato, Lanfranchi mantenuto, mentre Stradelli e Boscacci sono rientrati su Moletto. «Sono contento per come è andata – ha commentato al traguardo Barazzuol -. Dopo qualche errore e dei colpi di sfortuna che hanno condizionato il mio avvio di stagione, ora sembra che stia cominciando a carburare. Peccato solo che in questo sport ora a dire se hai vinto o meno una gara non sia più il traguardo, ma il verdetto dei giudici a metà pomeriggio».

Più definita e senza sorprese la gara femminile. «Pensavo di battagliare molto meno, invece ho fatto fatica a staccare Corinna Ghirardi – ha ammesso Martina Valmassoi -. Gara bella, in ambiente. Complimenti agli organizzatori».

Al cospetto dello spigolo nord della Presolana, il direttore gara Rino Calegari non ha che potuto ringraziare i suoi numerosi collaboratori per il buon esito del Memorial Castelletti 2017: «Dopo due anni di stop ci tenevamo a mandare in scena Skialp 3. Abbiamo cercato la neve, in alcuni casi l’abbiamo letteralmente messa sul percorso di gara, ma l’esito è stato eccellente. Gli atleti ci hanno elogiato, il pubblico pure. Ora si manda in archivio questa edizione e si torna a sognare il format long distance».

Fonte Maurizio Torri-sportdimontagna

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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