Si è concluso il salvataggio di Francesco Cassardo sul GVII

Di GIANCARLO COSTA ,

Cala Cimenti con i soccorritori dell'infortunato scialpinista Francesco Cassardo (foto cala cimenti cmenexperience)
Cala Cimenti con i soccorritori dell'infortunato scialpinista Francesco Cassardo (foto cala cimenti cmenexperience)

Si sta concludendo la disavventura dello scialpinista Francesco Cassardo, scivolato e caduto dal Gasherbrum VII, vetta pakistana a quota 6955 metri. Cassardo era compagno di avventura dello scialpinista torinese Carlalberto “Cala” Cimenti, con il quale stava tentando la salita e la discesa in sci da questa punta, una prima assoluta almeno per quel che riguarda lo sci.
Cala Cimenti aveva raggiunto la cima e aveva iniziato la discesa con gli sci, il suo compagno di spedizione Francesco Cassardo procedeva in salita un po’ attardato rispetto a Cala, quando è scivolato e caduto per qualche centinaio di metri. Ferito ma cosciente è stato soccorso da Cala, hanno passato due notti in parete, cercando di far partire i soccorsi aerei pakistani che per motivi burocratici hanno tardato.
Sono intervenuti in aiuto di Cala Cimenti e Francesco Cassardo gli alpinisti presenti in zona per altre spedizioni: il russo Denis Urubko, il canadese Don Bowie e i Jaroslaw Zdanowich e Janusz Adamski.

Questo il racconto di Cala sul recupero:
"Denis, Don, Jaroslaw e Janusz sono stati degli angeli, senza di loro non ce l'avremmo mai fatta e Francesco non sarebbe riuscito a passare un'altra notte a 6300mt.
I ragazzi si sono resi immediatamente disponibili al recupero, hanno fatto tutto ciò che potevano per aiutarci.
Avevano appena terminato di scalare un 8000 e sono corsi da noi. Don ha rinunciato alla sua spedizione per salvare Francesco, doveva infatti partire per il suo tentativo alla cima.
L'elicottero non sarebbe mai riuscito a venirci a prelevare sul luogo dell'incidente, c'erano troppi seracchi, i soccorsi via terra sono stati fondamentali come fondamentale per Fra è stato l'ossigeno messo a disposizione da Denis.
Ora preghiamo per Fra. Quando è stato caricato sull'elicottero era lucido, parlava e ragionava. Siamo fiduciosi, il ragazzo non molla!"

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Commenta l'articolo su Twitter...

Può interessarti