Scialpinismo Campionati Italiani Staffetta a Torgnon (AO): Antonioli-Boscacci-Lenzi (CS Esercito) e Martinelli-Pedranzini (Alpi Centrali) si aggiudicano il titolo tricolore

Di GIANCARLO COSTA ,

Damiano Lenzi del CS Esercito Campione Italiano a Staffetta
Damiano Lenzi del CS Esercito Campione Italiano a Staffetta

Sabato pomeriggio il Vertical, poche ore di recupero e domenica mattina tutti di nuovo in gara per la staffetta a Torgnon, in Valle d'Aosta. Percorso tecnico e nervoso, due salite di 80 e 90 metri di dislivello con due discese, una in pista con le porte e l'altra in fuoripista. Un carosello che costringeva i protagonisti a tirar fuori caratteristiche da velocisti più che di endurance, che normalmente si pensano alla base dello scialpinismo. Insomma un concentrato di salite, discese, cambi di assetto, da eseguire praticamente in apnea. Il miglior tempo al giro, di Manfred Reicchegger, uno degli atleti più esperti in gara, è stato di 9'12”, un tempo equiparabile a quello di un 3000 siepi di atletica leggera. Ma non di atletica si parlava oggi, bensì di scialpinismo con il gotha dello scialpinismo nazionale tutto qui presente a Torgnon, sia tra gli atleti che tra i responsabili e allenatori. Dal Colonnello Mosso, particolarmente contento per le prestazioni dei suoi ragazzi del Centro Sportivo Esercito, al Direttore tecnico della Nazionale Oscar Angeloni, da “Lillo” Invernizzi, ad Adriano Greco, Ivan Murada, Federico Nicolini, che stanno crescendo pattuglie di giovani scialpinisti all'interno dei vari comitati dell'arco Alpino. Erano sicuramente di più le squadre giovanili, composte da una ragazza, un Cadetto e uno Junior, rispetto alle staffette maschile senior (da 3 elementi) e femminili (da 2).

Insomma una kermesse dello scialpinismo agonistico che con questa formula spera di conquistare anche un format televisivo in prospettiva spendibile su un futuro palcoscenico Olimpico, che meriterebbe per la filosofia stessa di questo sport, ma che ha difficoltà a farsi largo nelle scelte del CIO (Comitato Olimpico Internazionale).

Ma veniamo alla cronaca di giornata. I primi tre del Vertical di sabato fanno squadra 1 dell’Esercito, cioè Robert Antonioli, Michele Boscacci e Damiano Lenzi con Robert Antonioli che nella prima frazione attacca deciso fin dalla prima salita, per cercare di mettere in difficoltà squadra 2 dell'Esercito composta da Matteo Eydallin, Manfred Reicchegger e Denis Trento, con Eydallin in prima frazione che patisce un po' le partenze a razzo, viste le sue caratteristiche da turbo-diesel. Se la deve anche vedere con Nadir Maguet, “enfant du pays” del Corrado Gex, sostenuto da tanti compaesani di Torgnon. Al primo cambio Antonioli passa l'ipotetico testimone a Michele Boscacci con 30 secondi di vantaggio su Eydallin, che lancia un Manfred Reicchegger in grande spolvero, autore del miglior tempo di giornata (9m12s), che rosicchia qualcosa alla giovane leva della squadra di Courmayeur. Intanto in terza posizione Stefano Stradelli contiene il distacco per i valdostani del Corrado Gex. Ultima frazione con Damiano Lenzi che non molla l'osso e conquista il titolo Italiano a Staffetta con 34 secondi sui compagni di squadra di Esercito 2 che schieravano Denis Trento in terza frazione. Terzi ma estromessi dalle medaglie del Campionato Italiano Nadir Maguet-Stefano Stradelli-François Cazzanelli, del Corrado Gex, perchè Cazzanelli è tesserato per l'Esercito. Quarti ma bronzo nel campionato italiano il Brenta Team di Nicola Pedergnana, Filippo Beccari e Davide Galizzi.

Favorite d'obbligo della gara femminile erano le “bormine” dell'Alta Valtellina, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, e così è stato. In partenza scappa subito via Gloriana Pellissier del CS Esercito, ma la Martinelli non molla e al cambio rende solo 2 secondi alla valdostana, lanciando la compagna di squadra Roberta Pedranzini che va a conquistare l'ennesimo titolo di una carriera incredibile per la coppia storica dello scialpinismo italiano. Argento per le venete Martina De Silvestro e Martina Valmassoi e bronzo per il CS Esercito che dopo la sfuriata in prima frazione della Pellissier ha visto Lorenza Bettega stringere i denti e difendere il bronzo.

I primi a partire erano stati i giovani con la formula che ogni squadra deve schierare una ragazza, un cadetto e uno junior. Alba De Silvestro del Veneto conduce su Giulia Compagnoni delle Alpi Centrali e così finisce, nel senso che Canclini e Faifer tagliano il traguardo in prima posizione, ma una penalità di un minuto li retrocede al secondo posto, lasciando il titolo al Veneto di De Silvestro-Loss-Pettinà, quindi argento a Compagnoni-Canclini-Faifer e bronzo per il Trentino che partito piano con Elisa Dei Cas rimonta con i suoi 2 fuoriclasse Davide Magnini (Cadetto) e Federico Nicolini (Juniores).

In allegato le classifiche e le foto della giornata.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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