Presentato il progetto della nuova telecabina Pila – Couis in Valle d’Aosta

Di GIANCARLO COSTA ,

Stazione di arrivo impianto Pila Couis
Stazione di arrivo impianto Pila Couis

È stato presentato lo scorso venerdì 10 dicembre presso il Teatro Splendor di Aosta dal Presidente di Pila spa Davide Vuillermoz, dagli assessori regionali Jean Pierre Guichardaz e Luigi Bertschy, e dal Sindaco di Gressan Michel Martinet, il progetto per la nuova telecabina Pila - Couis in Valle d’Aosta.

Si tratta del nuovo impianto di risalita del comprensorio di Pila che cambierà radicalmente la fruibilità del resort montano e renderà accessibile uno dei punti panoramici più iconici della Valle d’Aosta: Cima Couis 1 a 2730 metri di quota, da cui è possibile ammirare le vette di alcune delle montagne più famose al mondo come il Monte Bianco, il Cervino, il Grivola, il Gran Paradiso e molte altre. Non soltanto un’opera funiviaria che migliorerà significativamente l’esperienza sportiva per gli sciatori ed i biker di qualsiasi livello ed età, ma una vera e propria attrazione turistica internazionale, che renderà la montagna accessibile a chiunque desideri ammirare uno dei panorami più incredibili delle Alpi.

Il progetto vincitore, tramite un bando coordinato dall’Ordine degli Architetti di Bologna e a cui hanno partecipato ben 33 studi di architettura e ingegneria da tutta Europa, è stato realizzato dallo studio di architettura De Carlo - Gualla. L’oggetto del concorso era la progettazione delle stazioni di valle e di monte della cabinovia con annessi centri servizi e ristorante panoramico. In particolare, la stazione di partenza della Pila-Couis si fonderà con quella di arrivo della Aosta-Pila riqualificando completamente uno dei punti nevralgici del resort.

Il progetto vincitore è prima di ogni cosa un sistema integrato nell'ambiente. Le nuove funivie e le stazioni sono un esempio di architettura e ingegneria d'avanguardia che si pone l'obiettivo di stupire i visitatori con una vista mozzafiato delle montagne oltre i 4.000 mt ma anche attraverso l'uso di materiali e di tecnologie innovative ed attuali, e da un design incredibilmente innovativo per una struttura di alta quota.
La copertura dei costi per la realizzazione dell’opera è stata garantita dal Consiglio Valle a favore di Pila Spa. Il progetto prevede una cabinovia a 10 posti ad ammorsamento automatico in due tronchi che, passando per 2 stazioni intermedie, collegherà la zona di arrivo della esistente telecabina Aosta-Pila con la zona della Platta de Grevon (ovvero Cima Couis 1), sullo spartiacque tra la Conca di Pila e la valle di Cogne. La stazione di partenza a Pila – tenditrice – a 1.800 metri di altitudine, è posizionata posteriormente alla stazione di arrivo della telecabina Aosta-Pila e presenterà un innovativo centro servizi.

Mentre la stazione di arrivo a monte sulla Cima Couis – motrice – è caratterizzata da un particolare disegno a stella con le punte orientate verso i diversi 4.000 della Valle d'Aosta e conterrà al suo interno anche un bar-ristorante panoramico e servizi per il pubblico.
Con una portata di 2.400 persone all'ora alla velocità di 6 metri al secondo sarà possibile percorrere la lunghezza totale di 3,8 chilometri e un dislivello di 923 metri in 13 minuti. Attualmente per raggiungere Cima Couis da Pila, sci ai piedi, sono necessari 3 impianti ed un tempo complessivo di circa 60 minuti.

Nel futuro prossimo questa opera renderà possibile raggiungere uno dei punti panoramici più iconici della Valle d'Aosta, a 2.730 metri, partendo direttamente dal centro di Aosta ed impiegando solo 32 minuti per un dislivello di 2.200 mila metri. La nuova telecabina "Pila - Couis" non è solo un'opera funiviaria, ma un'importante infrastruttura che intende costituire, uno dei punti di forza del turismo per Pila, Aosta e per tutta la Regione Valdostana rendendo la montagna ancora più accessibile.

Scheda Tecnica Cabinovia Pila - Couis
L’impianto sarà diviso in due tronchi con due stazioni motrici intermedie in località Couis e una stazione intermedia passante in località Gorraz. Sostanzialmente le telecabine sono due: la prima, Pila – Valle Couis 1, con intermedia a Pila Alta Zona Gorraz; la seconda Valle Couis 1 – Monte. Nel caso di intemperie potranno girare autonomamente, permettendo il funzionamento anche solo parziale dell’impianto fino a Valle Couis 1.

La stazione di valle (1800,15 m.s.l.m.), tenditrice, risulta posizionata posteriormente alla stazione di arrivo della telecabina Aosta – Pila, all’incirca in corrispondenza dell’attuale scala metallica di accesso alla biglietteria esistente.
La quota del piano di imbarco è circa quello della stazione di Pila della telecabina Aosta – Pila e sovrasterà un nuovo fabbricato seminterrato in cui verranno inserite le nuove biglietterie più alcuni locali a servizio delle attività turistiche. Contestualmente verrà spostata l’esistente strada regionale Pont Suaz – Pila sul lato destro del piazzale, con la risistemazione dell’attuale zona strada – piazzale.

La stazione intermedia in località Gorraz (1878,80 m.s.l.m.), situata all’incirca in corrispondenza della attuale stazione motrice della seggiovia Pila – Gorraz “Liaison”, avrà lo scopo di permettere la discesa e la salita dei viaggiatori per accedere alla scuola di sci, alla seggiovia Leissè, alla funivia Gorraz – Grand Grimod, al campetto del Baby Gorraz e ai nastri trasportatori, nonché alle attività commerciali e di ristorazione ivi presenti. La stazione permette anche un disassamento delle due linee, prevedendo un angolo di circa 3°.

Le stazioni motrici saranno localizzate in località Couis (2165,30 m.s.l.m.), in corrispondenza dell’attuale stazione a valle della seggiovia Couis – Drink “Couis 1”. Le stazioni sono contigue con la possibilità in esercizio normale, di utilizzare i due impianti in accoppiato con il transito automatico dei veicoli da un tronco al successivo.
La stazione presenta una zona di collegamento particolarmente lunga, in modo sia da rendere agevole la discesa e la salita dei passeggeri dai veicoli, sia da permettere il funzionamento - in caso di necessità - dei due tronchi separati con il mantenimento di lunghezze adeguate delle zone di salita e discesa dei viaggiatori in curva, senza interferenze tra i due tronchi.
La stazione motrice del primo tronco è a motrice fissa e quella del secondo tronco del tipo motrice-tenditrice.
La stazione di monte è stata invece spostata dall’attuale stazione della seggiovia verso sinistra, in prossimità della Platta de Grevon (2723,30 m.s.l.m.), in corrispondenza dell’arrivo dell’esistente tappeto.
La stazione si trova inserita in fabbricato che contiene al suo interno anche un Bar-Ristorante e i servizi per il pubblico. La stazione, anche se inserita all’interno di un fabbricato è del tipo a copertura alta integrale, per motivi di protezione dalla neve trasportata dal vento, cui spesso è soggetta la zona.

La portata massima prevista è di 2400 p/h alla velocità di 6 m/s.

È prevista inoltre la possibilità di effettuare il servizio con i due impianti disgiunti o con solo uno dei due, in caso ciò si riveli necessario per condizioni atmosferiche avverse o per altre motivazioni.

Il trasporto di passeggeri è previsto in entrambi i sensi di marcia. Per l’impianto è inoltre previsto l’esercizio notturno.

Il nuovo impianto in numeri:
- portata oraria = 2400 p/h
- velocità di esercizio = 6,00 m/s
- lunghezza totale = 3800 m
- dislivello totale = 923 m
- tempo di percorrenza = 13 min c.a.
- capacità singolo veicolo = 10 posti
- numero veicoli totali =112
- numero totale sostegni di linea = 30
- potenza installata = 1746 kW

Fonte Moon

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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