Millet Tour du Rutor Extreme: oro Francia, argento Italia nel Campionato Mondiale lunga distanza di scialpinismo

Di GIANCARLO COSTA ,

Tour du Rutor i vincitori Jacquemoud  Equy (foto Jeantet)
Tour du Rutor i vincitori Jacquemoud Equy (foto Jeantet)

A Planaval suona la marsigliese. Mathéo Jacquemoud – Samuel Equy e Axelle Mollaret – Emily Harrop sono i nuovi campioni mondiali Ismf di scialpinismo, specialità long-distance. Ad incoronare i più forti atleti della stagione il Millet Tour du Rutor Extrême, unica tappa italiana 2022 di La Grande Course. Nonostante tre giorni di condizione meteo a dir poco complicate, anche oggi i tracciatori dello Sci Club Corrado Gex sono riusciti a proporre ai 348 atleti a rappresentanza di 15 differenti nazioni una tappa di 2340m di dislivello positivo con partenza e arrivo nel cuore della Valgrisenche, a Planaval, la piccola frazione di Arvier. Due importanti salite, temperature che, in vetta allo Château Blanc (3442 mslm), hanno sfiorato i -20°, e una picchiata in discesa su neve fresca di quasi 2000m. Questo il mix vincente di una gara mai così incerta e combattuta. Una gara che, edizione dopo edizione, è diventata mito, tradizione, leggenda.

Al termine di tre giornate di epiche fatiche i francesi Mathéo Jacquemoud – Samuel Equy hanno ribaltato i pronostici della vigilia e si sono conquistati l’oro iridato tagliando per primi il traguardo con tempo finale di 2h18’20”. Seconda piazza che vale l’argento mondiale per gli italiani Davide Magnini – Matteo Eydallin 2h21’11” e terzo posto per gli altri francesi William Bon Mardion – Xavier Gachet 2h24’34”.

Al femminile, come da pronostico, con le francesi Axelle Mollaret – Emily Harrop vittoriose per la terza volta consecutiva. Per loro finish time di 2h51’22” e medaglia d’oro. Come nelle precedenti tappe, seconde al traguardo le azzurre Giulia Murada – Alba De Silvestro (2h57’27”). Terze di giornata in classifica, ma non nel ranking iridato perché appartenenti a nazioni diverse, la slovacca Marianna Jagercikova e la polacca Iwona Januszyk (3h01’43”). Quarte assolute e terze nella classifica mondiale le azzurre Mara Martini – Ilaria Veronese.

GARA GIOVANI: Thomas Magnini, Vanessa Marca tra gli Under 16, Marcello Scarinzi, Clizia Vallet nella categoria Under 18 e Rémi Cantan, Noemi Junod in gara Under 20 sono i vincitori del TDR Giovani. Anche oggi, come ieri, spazio alle giovani leve che hanno avuto la possibilità di gareggiare su itinerari di alta montagna. Per le 67 promesse dello skialp, un tracciato loro dedicato, meno duro, ma non per questo meno spettacolare. Gli Under 20 (maschili e femminili) e gli under 18 si sono affrontati su un tracciato di 1278m di dislivello positivo (2 salite, altrettante discese, due tratti a piedi e, passaggio al GPM di giornata sul Ghiacciaio dello Château Blanc a 2850 di quota). Le under 18 e gli under 16 (maschili e femminili) hanno invece corso su percorso di 900m (2 salite, 2 discese, 1 tratto a piedi).

Fonte Top1 Communication

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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