Michele Boscacci e Pietro Lanfranchi vincono la seconda edizione dell'Extreme Badalis, nella terra del prosecco ha vinto lo scialpinismo.

Di GIANCARLO COSTA ,

Il suggestivo panorama dell'Extreme Badalis
Il suggestivo panorama dell'Extreme Badalis

Questa mattina la piccola frazione di Milies appena sopra Segusino (Treviso) si è svegliata imbiancata, ma più che imbiancata, la tempesta di neve di sabato notte ha ricoperto di ghiaccio case e alberi. In quota un panorama è da togliere il fiato, tra le Dolomiti e la laguna veneta.

Lo sci club Valdobbiadene, coordinato da Davide Geronazzo, ha posticipato la partenza di trenta minuti per dare la possibilità ai volontari su percorso di "ribattere" la traccia cancellata dal vento.

Il programma della giornata prevedeva 1850 metri di dislivello positivo diluiti in quattro salite con uno sviluppo di oltre quindici chilometri. Lungo tutto il tracciato i concorrenti hanno potuto godere di un incredibile panorama. Dal Monte Cesen grazie alla completa assenza di foschia si poteva scorgere il mare Adriatico.

Subito dopo il via, il lungo serpentone si è arrampicato verso la cima del Monte Cesen a 1580 metri di quota. Il duo Lanfranchi-Boscacci ha preso il comando della gara inseguito da Alessandro Follador e Nejc Kuhar, appena dietro Pierantoni-Facchinelli e Moriondo-Pedrini.

Tra le donne Laura Besseghini e Raffaella Rossi hanno messo subito in chiaro le cose guadagnando la prima posizione. Alle loro spalle Nadia Scola e Birgit Stuffer, Martina Valmassoi e Jennifer Senik salivano in terza posizione.

Le squadre in discesa volano, la neve fresca e la perfetta tracciatura permettono agli atleti di divertirsi senza prendere particolari rischi.

Al passaggio sulla cima del Monte Orsere, campo avanzato dell'organizzazione con musica del dj Bruce, le squadre passano tra la gente combattendo contro le raffiche di vento. Gli azzurri Lanfranchi-Boscacci avevano già messo una seria ipoteca sulla vittoria finale, potendo già amministrare quasi due minuti di vantaggio sulla squadra italo-slovena di Follador e Kuhar. A cinque minuti sono transitati Pierantoni e Facchinelli, appena dietro la squadra di Daniele Pedrini e Paolo Moriondo.

In campo femminile la situazione rimane invariata con le valtellinesi sempre più stabilmente al comando.

Nelle ultime due salite le posizioni al vertice non cambiano, solamente la squadra Pierantoni-Facchinelli scivola in ottava posizione. Boscacci-Lanfranchi tagliano il traguardo in 1.43.53, mentre Follador e Kuhar sono secondi a poco meno di due minuti. Il podio è completato da Moriondo e Pedrini. La terza posizione si è decisa proprio negli ultimi metri della discesa prima del traguardo, decretando in quarta posizione Lois Craffonara e Chiristoph Niederwieser.

Besseghini-Rossi fermano il cronometro in 2.14.32, in seconda posizione Nadia Scola e Birgit Stuffer. Martina Valmassoi e Jennifer Senik sono terze.

Nella speciale categoria riservata ai Master la vittoria è andata ai bellunesi Lauro Polito e Paolo Roccon.

Durante le premiazioni il Comitato Organizzatore e tutti gli amici hanno voluto ricordare Mario Innocente consegnando uno speciale Trofeo a Pietro Lanfranchi e a Michele Boscacci. L'Extreme Badalis che gode del patrocinio del Comune di Segusino mette in archivio un'edizione che sicuramente rimarrà nei ricordi di tutti i concorrenti. Le Dolomiti a Nord, la laguna veneta a Sud hanno lasciato il segno.

Fonte Areaphoto.it

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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