Installato un nuovo Bivacco sul Ghiacciaio del Ruitor dedicato ad Edoardo Camardella

Di GIANCARLO COSTA ,

Installato il Bivacco Edoardo Camardella sul Ghiacciaio del Rutor (foto Barailler)
Installato il Bivacco Edoardo Camardella sul Ghiacciaio del Rutor (foto Barailler)

Sfruttando le temperature più contenute dell’alba, il Bivacco dedicato alla memoria di Edoardo Camardella, progettato da Progetto CMR, è stato portato in quota sul Ghiacciaio del Ruitor ad un’altezza di ben 3.360 metri. Le operazioni sono iniziate alle 6.20 questa mattina per concludersi con successo alle ore 12.00.
Uno speciale elicottero, arrivato espressamente dalla Svizzera, ha traportato uno dopo l’altro, i due blocchi che compongono il bivacco, e che pesano rispettivamente ben 2.6 e 2.7 tonnellate, dal campo base a La Thuile fin sul ghiacciaio, dove potrà offrire riparo a tutti gli amanti della montagna come Edoardo che, proprio in montagna, ha perso la vita rimanendo travolto da una valanga sul Monte Bianco nel Novembre 2019 insieme ad un amico.
S

ono passati otto mesi, dalla prima inaugurazione del Bivacco a La Thuile, alla presenza dei genitori e di tutti gli amici di Edoardo, che finalmente, sotto lo sguardo vigile e attento del papà Luciano Camardella, vedono il loro sogno diventare realtà con il bivacco dedicato alla memoria di Edo, il primo a La Thuile a superare i 3000 metri di altezza.
La struttura del nuovo bivacco leggera, resistente ed energeticamente autonoma, è il frutto del lavoro di un grande team di professionisti, architetti, designer e ingegneri guidati da Massimo Roj. È stata studiata per essere prodotta in stabilimento, accoppiata e installata in quota, ed è il risultato di un intenso percorso di ricercache si è concentrato appunto sulle soluzioni costruttive, per minimizzare i lavori da volgere in quota, e sui materiali che devono ottimizzarne le prestazioni. Per realizzare i due blocchi che compongono il bivacco infatti, è stato utilizzato un involucro prefabbricato ad alte prestazioni di isolamento, mentre il riscaldamento, previsto a pavimento, è progettato per garantire il comfort perfetto a chi si riparerà in questa piccola architettura innovativa.
Il nuovo bivacco può ospitare fino a sei persone e, oltre a fornire loro la possibilità di riparo e riposo, offre anche l’opportunità di una vista unica, grazie a un’ampia vetrata che si apre nella sua direzione, sul Monte Bianco.
Data la particolare attenzione che il nostro tempo chiede a gran voce nei confronti dei più frequenti effetti dovuti al cambiamento climatico, quali ad esempio l’innalzamento delle temperature medie stagionali che, in modo particolare in montagna, è particolarmente pericoloso, il Bivacco Camardella ospita anche una stazione meteo, realizzata ex novo, che è ad oggi la più alta delle Alpi Graie e una delle più alte d’Europa.

“Oggi è un giorno molto importante perché finalmente vedo il Bivacco progettato in memoria di Edoardo in cima al Ruitor a ricordare un ragazzo speciale che ho conosciuto personalmente e con cui ho condiviso la passione per la montagna e per lo sci. Poter donare questo progetto alla comunità di La Thuile e vederlo trovare la sua collocazione naturale dà un senso al dolore per la perdita di Edoardo. Ringrazio i genitori di Edoardo, Silvia e Luciano per la tenacia con cui hanno seguito il progetto dall’inizio alla fine, tutte le aziende, i professionisti, i tecnici e gli amici che hanno messo a disposizione i loro materiali, la loro professionalità e il loro tempo per rendere possibile questo piccolo, ma importante progetto” dice Massimo Roj.

Fonte Gruppo Progetto CMR SEC Newgate

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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