Il norvegese Klaebo e la svedese Sundling sono i nuovi campioni mondiali Sprint a Oberstdorf

Di GIANCARLO COSTA ,

La Norvegia domina la Sprint Mondiale di Oberstdorf (foto fiscrosscuntry)
La Norvegia domina la Sprint Mondiale di Oberstdorf (foto fiscrosscuntry)

Johannes Klaebo e Jonna Sundling sono i primi atleti a mettersi al collo una medaglia d’oro nelle Sprint a tecnica classica ai Mondiali di Oberstdorf.

La gara maschile ha visto il dominio dei norvegesi fino dai quarti. Klaebo e Valnes hanno superato i turni in coppia, mostrando di avere maggior velocità rispetto a tutti gli altri avversari. Solo in finale, e dopo essersi portati al comando, i norge hanno lasciato il gioco di squadra lanciando l’ultima volata, vinta da Klaebo, davanti a Valnes e Taugboel. Nessuno spazio agli avversari.
Federico Pellegrino ha combattutto come un leone. Dopo una bella qualificazione con il terzo posto assoluto, il valdostano di Nus ha dovuto già difendersi nei quarti, insidiato dal finlandese Joni Maki, riuscendo a regolarlo con una bella volata alle spalle di Taugboel.
In semifinale, per Pellegrino non c’è stata la possibilità di scappare via sull’ultima salita per cercare di distanziare gli avversari prima della lunghissima discesa finale. L’azzurro è rimasto ingabbiato nelle maglie dei norvegesi e dei russi, chiudendo al sesto posto la heat, rimanendo escluso dalla finalissima e arrivando 11°.
Francesco De Fabiani ha tentato l’allungo sulla salita nei quarti di finale, ma è scivolato e con la sua caduta si è conclusa la sua gara, con la squalifica per aver fatto cadere un avversario. Maicol Rastelli, sempre nei quarti, ha giocato il tutto per tutto, partendo davanti per cercare di stancare gli avversari. Ma non è stato sufficiente e anche il valtellinese ha terminato la sua gara ai quarti, terminando 27°.

Allo stesso modo, nella gara femminile, tutte le quattro azzurre qualificate si sono dovute arrendere alle avversarie, chiudendo la loro gara alla prima heat di finale.
La vittoria in rosa è andata alla svedese Jonna Sundling, davanti alla norvegese Maiken Caspersen Falla e alla slovena Anamarija Lampic. Per l’Italia Greta Laurent è 18ma, Lucia Scardoni 28ma, Caterina Ganz 29ma e Nicole Monsorno 30ma.
Venerdì giorno di riposo in attesa delle skiathlon di sabato e delle Team sprint di domenica.

Le parole di Federico Pellegrino dopo la gara: “Anche oggi sono stato lì a giocarmi una posizione di prestigio seppure in tecnica classica, ho dato il massimo. Mi sono preparato due anni per questa gara, ho un pizzico di delusione per il risultato ma non per l’impegno che abbiamo profuso in tutto questo periodo di avvicinamento. Oggi ho avuto tanti avversari più forti di me, i norvegesi hanno dimostrato il loro valore, sono nettamente i più forti, il risultato è giusto. Mi rende orgoglioso comunque il fatto di essere arrivato almeno in semifinale in tutte e sei le sprint iridate a cui ho partecipato, oggi ho capito il valore dell’argento conquistato alle Olimpiadi coreane tre anni fa nella sprint in classico. Adesso pensiamo alla team sprint di domenica , l’obiettivo rimane la medaglia perchè di Norvegia ce ne sarà solamente una e anche Francesco De Fabiani dopo la caduta odierna avrà tanta voglia di riscatto”.

Fonte Fisi

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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