Il norvegese Gjerdalen e la svedese Johansson vincono La Venosta 10km

Di GIANCARLO COSTA ,

Il norvegese  Gjerdalen vincitore La Venosta (foto Newspower)
Il norvegese Gjerdalen vincitore La Venosta (foto Newspower)

Sole, cielo azzurro, neve, montagne da favola e due grandi campioni. In Alto Adige Tord Asle Gjerdalen e Britta Johansson Norgren hanno dato la loro classica zampata vincendo la seconda edizione de La Venosta in un inedito format, una 10 km a cronometro da Kapron a Malga Melago. Spettatori inusuali stambecchi e camosci, risvegliati dal clamore dell’evento e dall’elicottero della TV: la Venosta rappresentava la quinta tappa di Visma Ski Classics, la 100.a della lunga storia del circuito, ormai assurto a Coppa del Mondo lunghe distanze.

Bella la partenza dei Pro Team tra i fienili dell’abitato di Kapron con alcuni caproni, per rimanere in tema, a strizzare l’occhio alle telecamere curiose: start alle ore 8 con 47 ragazze pronte ad affrontare la cronometro individuale tutta in salita, 10 km fino all’arrivo di Malga Melago, a 2000 metri di quota. Con il pettorale rosa di miglior giovane, la svedese Ida Dahl ha combattuto fino all’ultimo metro per la vittoria segnando il miglior intertempo fino al 9.5 km, da lì in poi ha imposto la propria esperienza e forza la connazionale Britta Johansson Norgren, vincendo la gara in 31’46”1.
25 anni la Dahl, 39 a marzo la Johansson, che si conferma in testa alla classifica dopo 5 tappe. La leader della classifica generale si dice molto soddisfatta all’arrivo: “Oggi è andata davvero bene, l’ultima parte è molto dura ed ero molto stanca, ma oggi gli sci erano perfetti e io ero in buona forma, quindi sono molto soddisfatta di me stessa e della mia prestazione. Ora torno in Svizzera per prepararmi alla Diagonela e poi per la Marcialonga, che è sicuramente il mio obiettivo della stagione”. A soli 19” seguiva la Dahl, mentre a completare il podio tutto svedese Lina Korsgren: “È stata una gara molto bella, è stata dura fin dal principio, ma mi sentivo davvero molto bene. Gli ultimi km ero stanca e credo di aver perso qualche secondo proprio là, ma sono molto soddisfatta di come è andata in generale la gara”. C’era attesa per le russe di Coppa del Mondo Sorina e Rygalina. Hanno scelto di sciolinare rispetto alle specialiste del double poling, ed hanno pagato la scelta, 7.a la Rygalina a 2’14”55 mentre la Sorina con i colori del Team Futura Alta Quota Trentino è 10.a a 2’31”68. Altra russa, ma non convocata per le Olimpiadi come le due connazionali, la Smirmova (Team Robinson Trentino) è 12.a. Unica italiana in gara Chiara Caminada, 29.a.

Gara maschile dominata dall’uomo “Ray-ban”, il norvegese Tord Asle Gjerdalen, partito con il pettorale numero 45. Per i suoi avversari oggi non c’è stata storia, nemmeno per il giovane (classe 1996 come la Dahl) leader della classifica con il pettorale giallo Max Novak. Lo svedese ha lottato fino all’ultimo intertempo posto al km 9.5 per il terzo posto, ma il russo Ermil Vokuev lo sorprende all’arrivo e gli ruba il podio. Il re della giornata Gjerdalen ha chiuso primo in 27’44”.2: “Oggi sono venuto qui anche per prepararmi in altura - ha affermato Gjerdalen. - Non credevo di vincere, diciamo che ho pensato… succederà quel che deve succedere”. Il norvegese ha vinto davanti al connazionale Martin Løwstrøm Nyenget. Terzo classificato il russo Vokuev. Miglior italiano Lorenzo Busin (43°) del Team Internorm Trentino. Un centinaio gli atleti Pro Team in gara.

Bilancio positivo per Gerald Burger, il presidente del comitato organizzatore: “Questa prima giornata è andata molto bene, una gara corta, ma siamo molto contenti perché anche gli atleti era tutti felici di questo format. Partenza all’inizio della valle con arrivo in fondo, alla Malga di Melago, un’ottima idea. Anche l’organizzazione di tutti i volontari ha funzionato bene, il tempo è splendido e più di così… Potrebbe essere anche il format del futuro, la partenza ad inizio valle ha funzionato. Si potrebbe fare un percorso più lungo, ma il format è davvero interessante, se facciamo un weekend con un percorso corto e poi uno più lungo è l’ideale.”

Uomini Elite TC – 10 km
1 Tord Asle Gjerdalen NOR 0:27:44.2; 2 Martin Løwstrøm Nyenget NOR 0:28:03.2; 3 Ermil Vokuev RUS 0:28:21.3; 4 Max Novak SWE 0:28:28.5; 5 Magnus Vesterheim NOR 0:28:33.9; 6 Johannes Eklöf SWE 0:28:35.1; 7 Herman Paus NOR 0:28:43.3; 8 Aleksandr Grebenko RUS 0:28:50.7; 9 Stian Hoelgaard NOR 0:28:51.1; 10 Evgeniy Belov RUS 0:28:55.1
43 Lorenzo Busin ITA 0:30:22.3; 49 Francesco Ferrari ITA 0:30:41.2; 51 Manuel Amhof ITA 0:30:55.3; 63 Stefano Mich ITA 0:31:43.7; 70 Christian Lorenzi ITA 0:32:41.6; 72 Emanuele Bosin ITA 0:32:51.5

Donne Elite TC – 10 km
1 Britta Johansson Norgren SWE 0:31:46.1; 2 Ida Dahl SWE 0:32:05.5; 3 Lina Korsgren SWE 0:33:18.1; 4 Olga Tsareva RUS 0:33:31.4; 5 Magni Smedås NOR 0:33:45.4; 6 Laila Kveli NOR 0:33:59.6; 7 Anastasia Rygalina RUS 0:34:00.6; 8 Anna Svendsen NOR 0:34:07.9; 9 Anikken Gjerde Alnes NOR 0:34:09.1; 10 Tatiana Sorina RUS 0:34:17.8
29 Chiara Caminada ITA 0:37:48.6

Fonte Newspower

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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