Il buon sciatore /3

Di GIANCARLO COSTA ,

norme sci 3
norme sci 3

Anche se la discesa è terminata, il buon sciatore è tenuto a non abbassare l'attenzione. Da dove devo risalire? Cosa vuol dire quel simbolo? Approfondiamo ancora il decalogo FIS

Sciare in sicurezza non significa soltanto comportarsi in modo assennato quando si hanno gli sci ai piedi, ma anche prestare attenzione a piccoli particolari che, in apparenza, non hanno alcun legame con l'abilità nella discesa. Una disattenzione, anche minima, può risultare pericolosa per sé e per gli altri, per questo la FIS invita il buon sciatore a tenere alta l'attenzione anche quando non sta sciando o deve fare caso a qualcosa che, al primo sguardo, non sembra molto significativo per affrontare bene una pista.

7. Salita e discesa lungo la pista

Capita a volte di perdere un guanto, il cappellino o gli occhiali e di dover risalire a piedi la pista; in questi casi, è obbligatorio farlo ai bordi del tracciato. Andare in senso inverso alla direzione di marcia presenta rischi e situazioni imprevedibili e impossibili da valutare, è bene, quindi, non esporsi a inutili rischi risalendo là dove normalmente transita la maggior parte degli sciatori. Oltre a questa ragione di buon senso, un'altra motivazione spinge i "passeggiatori" delle piste ai bordi dei tracciati: eventuali impronte profonde impresse nella neve possono essere molto pericolose per sciatori e snowboarders, che non sempre riescono a vederle in anticipo e a evitarle. È bene, quindi, cancellare questo rischio in partenza.

8. Rispetto della segnaletica sulle piste

Quando si è in macchina raramente viene voglia di fare di testa propria e non prestare alcuna attenzione alla segnaletica, perché si sa comportarsi così potrebbe essere molto pericoloso. Il fatto di non essere seduti su quattro ruote e di non avere un voltante in mano non deve lasciare pensare che le piste da sci non possano essere altrettanto pericolose quanto le carreggiate stradali. Anche sulla neve i segnali ci sono e anche sulla neve vanno rispettati. I vari gradi di difficoltà delle piste sono indicati con colori (nero, rosso, blu e verde, dal tracciato più difficile a quello più facile), permettendo così agli sciatori di valutare l'opportunità di lanciarsi nella discesa. Lungo il percorso, poi, lo sciatore incontrerà indicazioni di pericolo, segnali di direzione, rallentamento, passaggio stretto; tutti da tenere rigorosamente da conto per evitare spiacevoli e rischiosi incidenti.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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