Il 4 dicembre l’ouverture dello sci di fondo a Livigno con la Sgambeda

Di GIANCARLO COSTA ,

Sgambeda 2019 (foto Borga Newspower)
Sgambeda 2019 (foto Borga Newspower)

L’ouverture è un brano orchestrale che gli artisti eseguono solitamente a sipario chiuso prima dell'inizio di un'opera, quasi sempre introduce una grande composizione musicale.
Sabato 4 dicembre Livigno propone la classica ouverture sulla neve, stavolta il ‘sipario’ sarà aperto, vasto, affascinante: il Piccolo Tibet, che ai primi di dicembre abitualmente è già ben imbiancato, manderà in scena la 31.a edizione della Sgambeda.
Sarà una sinfonia all'italiana, rappresenterà come sempre l’apertura di stagione per lo sci di fondo delle lunghe distanze e infatti gli organizzatori mettono in pista l’evento un mese dopo l’apertura dell’anello di fondo, realizzato come succede da anni grazie allo snow-farming. Una pista che tanti atleti di primo piano, italiani e soprattutto stranieri, hanno prenotato per gli ultimi allenamenti in quota prima del via della Coppa del Mondo.

La Sgambeda ritorna alla tradizione, primo weekend di dicembre, 35 km a tecnica libera con partenza e arrivo a ridosso del centro di Livigno, sfruttando tutte le strutture del Centro Fondo livignasco.
Questa edizione, dopo lo stop imposto dal Covid la scorsa stagione, è molto attesa dagli appassionati che proprio in quel periodo abitualmente tolgono gli sci dalla soffitta per un primo weekend che sa di ritorno in pista con una “sgambata” sulla neve in mezzo alla natura.
In attesa di capire se ci saranno o meno restrizioni, gli organizzatori annunciano una edizione a numero chiuso, 500 gli ammessi a partire dal 1° settembre, quando in pratica i fondisti hanno bene in mente quali saranno i futuri impegni di stagione. La Sgambeda è dedicata soprattutto agli amatori, cultori della tecnica libera o skating come si usa dire in gergo fondistico, ma la competizione spesso ha esaltato le gesta di grandi campioni che negli anni hanno scelto Livigno per preparare le imprese più importanti. Nel 1990 il primo a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro è stato il “Grillo” Maurilio De Zolt, imitato al femminile da un’altra grandissima atleta, Guidina Dal Sasso. Da allora la Sgambeda e Livigno raccontano di imprese straordinarie anche con Gaudenzio Godioz, Silvano Barco, Michael Botvinov, e poi negli anni Gianantonio Zanetel, Marco Cattaneo e nei tempi più recenti l’asso norvegese Petter Northug, solo per fare alcuni nomi.
La quota di iscrizione fino al 31 ottobre ammonta a 50 euro, poi fino al 1° dicembre lieviterà a 60 euro. Cinque le categorie in base all’età, 18/30, 31/40, 41/50, 51/60 e infine over 60, e per i primi cinque maschi e femmine un montepremi decisamente allettante.
Da ricordare che a quota 500 le iscrizioni saranno congelate: meglio affrettarsi, potrebbe fare… freddo molto in fretta!

Fonte Newspower

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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