Freeride World Tour a Courmayeur (AO): lo snowboarder USA Sammy Luebke e lo sciatore francese Loic Collomb-Patton vincono la prima tappa.

Di GIANCARLO COSTA ,

Podio snowboard
Podio snowboard

Dopo 4 giorni di attesa, venerdì scorso erano scesi solo in 8 cercando di “fregare” il maltempo con una giornata di anticipo sul programma, che è stato rinviato a oggi, finalmente s'è disputata la tappa d'apertura dello Swatch Freeride World Tour by The North Face, una sorta di circuito mondiale di freeride, il cui vincitore dopo le tappe di Courmayeur, Chamonix (FRA), Fieberbrunn (AUT), Kirkwood (USA), Revelstoke (CAN) e Verbier (SVI), vincerà l'ambita corona di miglior freerider del globo.

La gara s'è disputata sulla Cresta Youla, con 13 snowboarder e 32 sciatori.

Sono scesi per primi gli snowboarder, qui i giudici hanno premiato le performance dell'americano Sammy Luebke, seguito dal britannico Sascha Hamm 2° e dal francese Ludovic Guillot-Diat 3°. Non erano in gara snowboarder italiani.

Si è passati quindi agli sciatori, con il franese Loic Collomb-Patton che ottiene il miglior punteggio, assegnato in base a parametri di fluidità, controllo della discesa, salti e interpretazione del pendio e va a vincere sull'americano Josh Daiek 2° e lo svizzero Jeremie Heitz 3°. Qui due azzurri in gara. Davide Cusini, all’esordio nel circuito internazionale, finisce 27° con un punteggio lontano dai primi. L'altro azzurro in gara era Markus Eder; l'altoatesino reduce dalla vittoria del 2013 e da un'ottima prova nello Slope Style di Gastaad dello scorso weekend, 11° sua miglior risultato in Coppa del Mondo. Qui gli è andata male, ha perso un bastoncino nella parte alta del tracciato e per questo è stato squalificato e classificato in fondo alla classifica. Peccato per lui e per il movimento italiano del freeride, che non riesce a competere con le altre nazioni che hanno forti specialisti anche in questa disciplina di sci e snowboard, dagli USA alla Francia, dall'Austria alla Svizzera, passando per Svezia, Nuova Zelanda Australia e Norvegia. Se non altro è stata protagonista una stazione italiana, con un innevamento di grande qualità.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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