Federico Pellegrino vince anche la Sprint Coppa del Mondo di Rybinsk in Russia, realizzando uno storico tris di vittorie

Di GIANCARLO COSTA ,

Federico Pellegrino alla presentazione della Nazionale a Gressoney Saint Jean
Federico Pellegrino alla presentazione della Nazionale a Gressoney Saint Jean

Che potesse essere l'annata di Federico Pellegrino lo si era sperato fin dalla presentazione settembrina della Nazionale di sci di fondo a Gressoney Saint Jean, quando durante l'intervista aveva dichiarato che sperava di cancellare la casella “zero” alla voce vittorie in Coppa del Mondo. Speranza trasformata in realtà, visto che con la vittoria odierna nella Sprint Tecnica Libera di Coppa del mondo di Rybinsk in Russia, è arrivato a quota 3 vittorie, che è un record per la Coppa del Mondo specialità Sprint, che fanno diventare il giovane fuoriclasse valdostano il terzo fondista italiano per numero di vittorie in Coppa del Mondo, dopo Pietro Piller Cottrer e Cristian Zorzi, al pari di Silvio Fauner. A questo punto c'è anche da augurarsi che sulla scia di questi grandi dello sci di fondo, conquisti altri allori nella prossima rassegna iridata dei Mondiali di Falun. In questa gara in terra di Russia, intanto Pellegrino s'è messo alle spalle la nazionale russa, nell'ordine Sergey Ustiugov, Andrey Parfenov, Nikita Kriukov e Alexey Petukhov.

Mancavano i norvegesi, potrà obbiettare qualcuno, però gli assenti hanno sempre torto e con il successo odierno Federico Pellegrino s'è messo sulle spalle anche il pettorale di leader di Coppa del Mondo Sprint. Bene anche il giovane valtellinese Simone Urbani, 14°, mentre Davide Hofer non ha superato le qualificazioni ed è finito 43°.

Nella gara femminile vittoria per la Jennie Oeberg sulla russa Natalia Matveeva e la svizzera Laurien van del Graaff, per le nostre azzurre decima posizione per Gaia Vuerich, ventesima per Greta Laurent e ventiduesima per Ilaria Debertolis.

L'intervista a Federico Pellegrino

Si direbbe che è stata una bella vittoria , ottenuta contro lo squadrone russo che ci teneva a ben figurar davanti ai propri tifosi. Il pettorale di leader e' una bella cosa, dovrò essere più attento rispetto all'anno scorso, quando lo indossai mai non riuscii a difenderlo con altrettanta bravura. Spero la lezione sia bastata, se devo essere sincero comincio a dare un pensierino a mantenerlo fino alla fine, credo di avere delle possibilità. Da qui alla fine mancano tre prove, due classico e una sprint e tutte al nord, dove le nazioni scandinave hanno contingenti più grandi e io probabilmente arriverò un po' stanco perché vado al massimo dall'inizio della stagione. Comunque sia e' il modo migliore di avvicinarmi ai Mondiali anche se a Falun la sprint sarà in classico. Cercherò di sfruttare la mia forma nelle prossime settimane per immagazzinare altra benzina nel motore. Ho esultato con pugno come fece Pasini nelle sue due precedenti vittorie . Prima della gara ho visto una sua foto nella zona di partenza, ho voluto esultare come lui.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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