Corno Nero e Balmenhorn da Indren, Gressoney la Trinitè - Itinerario Sci e Snowboard Alpinismo

Di GIANCARLO COSTA ,

01 Apertura Itinerario Corno Nero e Balmenhorn
01 Apertura Itinerario Corno Nero e Balmenhorn

INIZIO ESCURSIONE: Funivia Passo dei Salati-Indren (3275m)
ACCESSO: Per arrivare a Staffal (Gressoney La Trinitè), prendere l’autostrada Torino-Aosta e uscire a Pont Saint Martin, quindi seguire le indicazioni per Gressoney – Monte Rosa, fino al parcheggio in località Staffal, dove finisce la strada e iniziano le piste da sci. Da qui prendere gli impianti per salire fino a Indren
DISLIVELLO: 1050 metri circa
DIFFICOLTA’: BSA (Buoni sciatori e snowboarder alpinisti)
PERIODO CONSIGLIATO da aprile a luglio
ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo, con rampant e ramponi, corda e piccozza, visto che ci si muove su ghiacciaio.
CARTOGRAFIA: 1:50000 MONTE ROSA
INDIRIZZI UTILI:
Soccorso alpino 118
Società Guide di Gressoney: 0125366280
ATP Monte Rosa Walser: 0125366143
Rifugio Mantova
Rifugio Gnifetti
Capanna Margherita

Descrizione Itinerario Corno Nero (quota 4322m) e Balmenhorn

Dopo aver parcheggiato a Staffal, prendere gli impianti del Monterosaski fino a Indren, via Gabiet e Passo dei Salati. Dall’uscita della funivia (quota 3275m) risalire direttamente il ghiacciaio puntando a un doppio canalone che supera un’evidente barra rocciosa. Risalire quello di sinistra, fino a raggiungere il ghiacciaio del Lys, ad una quota superiore del Rifugio Mantova (3470m) e quasi di fronte al Rifugio Gnifetti (3611m), che si trova a sinistra della traccia di salita.
Continuare in direzione del Colle del Lys, tenendosi lontano dai seracchi della Piramide Vincent che si trovano a destra della traccia di salita.
Deviare a destra in direzione della Piramide Vincent, quindi piegare a sinistra, da qui si vede bene il Balmenhorn e la sua statua del Cristo delle Vette, che è un utile riferimento. In caso di necessità dovuta al cattivo tempo o altro, sul Balmenhorn c'è il Bivacco Giordano.

Dirigersi a destra verso il Corno Nero (o Schwarzhorn) seguendo la traccia che porta direttamente alla base della sua parete ovest. Calzare i ramponi e impugnare la piccozza, salire la ripida e breve parete di neve spesso gelata, tenendosi a destra verso le rocce. Si giunge quindi sulla cresta sommitale e a sinistra, dopo pochi metri di roccia, si giunge alla statua di vetta del Corno Nero (quota 4322m). Per scendere, ripercorrere la traccia di salita, o fare una corda doppia dalla vetta.
Calzati sci o snowboard scendere verso il Balmenhorn (quota 4167m) aggirando l’evidente crepaccio sotto la base del Corno Nero. Arrivati al Balmenhorn, salire un breve tratto roccioso attrezzato con scaletta metallica e corda fissa, raggiungere la statua del Cristo delle Vette, pochi metri più in basso a sinistra, c’è il Bivacco Giordano.

Ridiscendere, quindi calzare sci o snowboard per la discesa, aggirando gli evidenti crepacci e dirigersi verso il canalino che porta alla stazione di Indren. Altrimenti nei mesi di aprile e maggio si riesce a scendere direttamente fino al parcheggio di Staffal.

Questo itinerario è stato realizzato concatenando prima le salite della Punta Parrot e del Ludwigshohe, descritte in altro itinerario su snowpassion; dal Ludwigshohe siamo quindi scesi traversando verso la base del Corno Nero.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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