Concluso il primo raduno per la Nazionale di scialpinismo tra l’Acqua Acetosa e il CONI

Di GIANCARLO COSTA ,

La Nazionale di Scialpinismo con il Presidente del CONI Malago (foto Fisi)
La Nazionale di Scialpinismo con il Presidente del CONI Malago (foto Fisi)

E’ ufficialmente iniziata la stagione sportiva 2022/23 per la Nazionale di scialpinismo, impegnate nei test funzionali della prima settimana di raduno. Alla vigilia della partenza per Roma il Presidente FISI Flavio Roda ha incontrato il neo direttore tecnico Fabio Meraldi e tutti gli atleti per un saluto.

Al termine dell’incontro la squadra ha raggiunto il Centro Preparazione Olimpica “Acqua Acetosa – Giulio Onesti”, sede del raduno. Nel corso della settimana, come programmato dai preparatori atletici Luigino Boccolini e Davide Catti, gli atleti hanno svolto alcuni test funzionali, finalizzati a verificare le rispettive capacità coordinative e condizionali ed eventuali carenze o problematiche fisiche. Con i tecnici, inoltre, è stato svolto un lavoro sul campo con sedute per lo sviluppo della capacità aerobica con corsa, skiroll, camminata in montagna e lavoro di forza e mobilità articolare in palestra.

Nel corso del raduno, venerdì 17, c’è stata anche l’occasione per un incontro con il Presidente del CONI Giovanni Malagò il quale, già nelle settimane precedenti, aveva speso parole importanti in vista dell’inserimento della disciplina nel programma olimpico a partire dai giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.

Fonte Fisi

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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