Il canadese Nick Zoricic muore nello Skicross di Coppa del Mondo di Grindelwald (SVI)

Di GIANCARLO COSTA ,

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Tragedia nello skicross: nella gara svizzera di Grindelwald, valida per la Coppa del Mondo, una caduta proprio sul traguardo ha causato la morte del canadese Nick Zoricic per il trauma cranico. Reti di sicurezza e casco non sono riusciti a limitare i danni, di una disciplina in cui la discesa di più atleti contemporaneamente sullo stesso tracciato, fatto di curve paraboliche e salti in successione, provoca spesso contatti e cadute, quindi infortuni. Ma questa volta è successa la tragedia.

Tragedia che fa il paio con quella della freestyler americana Sarah Burke un paio di mesi fa, anche se la disciplina è molto diversa.

Serve forse una riflessione sulla sicurezza di queste gare, entrando nel merito della disciplina stessa, senza stravolgerla. Bisogna considerare che ormai si viaggia con distacchi sul filo dei centesimi di secondo, ma nel caso di sci o snowboard cross le discese avvengo a 4 o a 6 (come nello snowboard cross), gli spazi dei passaggi obbligati sono quelli ed i contatti sono frequenti, l’incidente è sempre dietro l’angolo.

In questo caso batterie e finali erano a 4, ma nello snowboard cross di Coppa del Mondo sono a 6, e ogni gara è ormai un’ecatombe di contatti e infortuni. Forse quest’incidente potrebbe servire a rivedere qualcosa anche nei regolamenti, oltre che nelle protezioni sul tracciato di gara.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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