Andrea Prommegger ed Ester Ledecka Campioni del Mondo di PGS in Sierra Nevada

Di GIANCARLO COSTA ,

Andreas Prommegger bicampione del mondo di PGS e PSL (foto fis oliver kraus)
Andreas Prommegger bicampione del mondo di PGS e PSL (foto fis oliver kraus)

Si è disputato oggi il PGS, gigante parallelo, ai Campionati Mondiali di Snowboard in Sierra Nevada, recupero della gara rinviata martedi per la bufera di neve.

Nella gara maschile si conferma il dominio del “Wunderteam” austriaco nelle specialità del parallelo. Fa la parte del leone il veterano Andreas Prommegger, che bissa l’oro del PSL e batte di nuovo in finale il connazionale Benjamin Karl che si prende l’argento. Il bronzo è andato allo svizzero Nevin Galmarini, che ha battuto nella small final il bulgaro Radoslav Yankov. Peccato che i due azzurri approdati agli ottavi, Maurizio Bormolini e Mirko Felicetti, abbiano incrociato le lamine proprio con i due fuoriclasse austriaci e siano stati eliminati, finendo rispettivamente 13° e 15°, mentre non si erano qualificati Aaron March 18° e Christoph Mick 24°.

Nella gara femminile brilla la stella di Ester Ledecka, la polivalente atleta della Repubblica Ceca, che dopo aver disputato i Mondiali di sci, ieri aveva vinto l’argento in PSL e oggi ha conquistato il titolo Mondiale in PGS. Argento per la svizzera Patrizia Kummer e bronzo per la russa Ekaterina Tudegesheva. L'unica azzurra impegnata era Nadya Ochner che non si è qualificata per gli ottavi di finale piazzandosi al 18° posto.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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