Pizolada Delle Dolomiti - Passo San Pellegrino (TN) - 30.3.2008

Di GIANCARLO COSTA ,

calliari
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- Il campione del mondo lunga distanza Guido Giacomelli vince la Pizolada delle Dolomiti

- Podio secondo pronostico, con Lunger e Riz a ridosso del campione

- Tra le donne Orietta Calliari senza rivali: è tris!

- Tempo splendido e condizioni ottimali per la 32.a edizione

Le nevicate pasquali hanno imbiancato le Dolomiti, ed oggi sulle cime che fanno corona a Passo San Pellegrino, in Val di Fassa, non poteva trovare miglior collocazione la 32.a edizione della Pizolada delle Dolomiti. Un’edizione fortunata, sia dal punto di vista meteorologico che da quello della partecipazione: ben 420 gli atleti iscritti, in una giornata fresca ma decisamente primaverile. Ad attenderli 1.840 m. di dislivello distribuiti su 18 km di percorso, caratterizzato da un manto nevoso in condizioni ottimali, eccetto alcuni punti in cui il vento ha messo a nudo rocce e prato.

La titolarità era internazionale, ed i tracciatori si sono sbizzarriti predisponendo un percorso molto impegnativo, con salite e dislivelli degni di una gara di ben maggior blasone.

Lo start in perfetto orario, alle ore 08.30 dal Rifugio Flora Alpina (1796 metri). Già sulla prima asperità di giornata verso Località Fuciade, prendeva forma il podio: Guido Giacomelli (SC Alta Valtellina), fresco campione del mondo di specialità e super favorito della vigilia, fa capire immediatamente le proprie intenzioni, imponendo un ritmo di “scalata” incredibile e guadagnando secondi preziosi su tutti gli altri. Ad inseguire la “locomotiva” Giacomelli, ci provano i “padroni di casa” Hansjoerg Lunger (Ski Team Fassa) e Martin Riz (Bogn da Nia Val de Fasha).

Superato il ristoro di Fuciade, cominciava l’ascesa alla spettacolare Forcella Laghet: risalendo il canalone tra le pareti di dolomia della Val di Tasca, Giacomelli non alzava mai il piede dall’acceleratore mentre, dietro, Lunger guadagnava qualche secondo su Riz. Dopo lo scollinamento a Forcella Laghet, la ripidissima discesa che portava a Passo San Pellegrino metteva in seria difficoltà anche i campioni. Le asperità, la neve trasformata e la voglia di guadagnare più secondi possibili sugli avversari potevano costar caro sia a Giacomelli che a Lunger, protagonisti di due spettacolari cadute, con svariate capriole su una pendenza al limite del pensabile, ma entrambi se la cavavano senza alcuna conseguenza.

Al successivo cambio pelli ungalvanizzato Giacomelli affrontava la temibile ascesa al Col Margherita (2550 metri) davvero a tutta, anche nell’ultimo tratto da affrontare “sci in spalla”. Ma il valtellinese non si accontentava e spingeva forte pure nella successiva discesa verso il lago Laste Pradazzo. In questo tratto, Riz avvicinava Lunger e la lotta per il secondo posto sembrava riaprirsi, ma dopo il penultimo cambio pelli l’altoatesino metteva il “turbo” e raggiungeva Forcella Vallazza (2521 metri) con un vantaggio rassicurante.

Giacomelli intanto era già lanciato nell’ultima discesa e raccoglieva gli applausi all’arrivo, a ridosso degli impianti di Col Margherita, tagliando per primo il traguardo con il tempo di 1h55’28’’. Staccato di 1’23’’ chiudeva Lunger e dopo una trentina di secondi si affacciava Riz, completando così il podio maschile di questa 32.a Pizolada.

Per vedere la prima donna al traguardo bisognerà invece aspettare 2h43’57’’, con l’arrivo di Orietta Calliari (Brenta Team), autrice di una gara magistrale e sempre al comando, che le valeva così il tris di vittorie a questa manifestazione, dopo i successi del 2003 e del 2005. Seconda, tenendo alti così i colori di casa, chiudeva Michela Rizzi (Ski Team Fassa), a 3’18’’ dalla vincitrice. A completare il podio giungeva Maddalena Wegher, che non riusciva a ripetere l’exploit dell’anno scorso e chiudeva terza in 2h54’. Tra gli Junior, sul percorso ridotto con 1000 metri di dislivello, vittorie per Tiziano Canella (Brenta Team) in 1h38’02’’ e Martina Valmassoi (Dolomitiski Alp) in 2h09’22’’.

Entra così nell’albo d’oro anche questa edizione della Pizolada (gara valida anche per la classifica di Coppa delle Dolomiti), caratterizzata quest’anno dall’ottima prestazione dei grandi protagonisti del panorama scialpinistico internazionale, ma anche dall’entusiasmo e dalla passione di centinaia di “amatori” ed appassionati di questa specialità che hanno cercato di superare il proprio limite nella stupenda cornice del Passo San Pellegrino. Ineccepibile l’organizzazione degli sci clubs CAI Sat e Monti Pallidi di Moena.

Info: www.lapizolada.it

Classifiche

1) Giacomelli Guido (SC Alta Valtellina) 01.55.28; 2) Lunger Hansjoerg (Ski Team Fassa) 01.56.51; 3) Riz Martin (Bogn da Nia Val de Fasha) 01.57.28; 4) Mezzanotte Mirco (Ski Team Fassa) 02.03.27; 5) Dezulian Riccardo (US Dolomitica) 02.03.27. 6) Mair Friedl (Ski Team Fassa) 02.04.39; 7) Pedrini Daniele (SC Alta Valtellina) 02.04.41; 8) Pivk Tadei (US Aldo Moro Paluzza) 02.04.57; 9) Follador Alessandro (Dolomitiski Alp) 02.06.55; 10) Simoni Cristiano (Ski Club San Martino) 02.08.26

Femminile.

1) Calliari Orietta (Brenta Team) 02.43.57; 2) Rizzi Michela (Ski Team Fassa) 02.47.15; 3) Wegher Maddalena (Brenta Team) 02.54.00; 4) Iori Silvana (Bogn Da Nia Val De Fasha) 03.01.31; 5) Zanon Sabrina (Asd Cauriol) 03.03.19; 6) Secco Roberta (Ski Club San Martino) 03.13.51; 7) Foppoli Cristina (Sc Sondalo) 03.17.31; 8) Kerschbaumer Verena (Ski Team Fassa) 03.23.03; 9) Sartogo Monica (Us Aldo Moro) 03.23.18; 10) Scarian Anna (Us Cornacci Tesero) 03.25.49.

(COMUNICATO E FOTO FONTE NEWSPOWER)

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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