Grand’Italia a Dresda con Dietmar Noeckler e Federico Pellegrino

Di GIANCARLO COSTA ,

L'Italia trionfa nella Sprint di Dresda (foto fis crosscountry)
L'Italia trionfa nella Sprint di Dresda (foto fis crosscountry)

Saranno le Olimpiadi che s’avvicinano (ormai manca meno di un mese ai Giochi Olimpici di Pyeong Chang), sarà che nelle Sprint ormai l’Italia di Federico Fellegrino e Dietmar Noeckler detta legge anche sui “vichinghi”, un tempo padroni assoluti di questa specialità, ed ecco che il weekend di gare di Coppa del Mondo in una grande città tedesca come Dresda, si trasforma in una marcia trionfale per lo sci di fondo italiano. Aveva iniziato ieri Federico Pellegrino, suonando l’extraterrestre norvegese Johannes Klaebo nella Sprint a Tecnica Classica, e oggi l’ha fatto tornare definitivamente sulla terra, minandone le sicurezze che si era costruito nella prima parte della stagione. Ma dal Tour de Ski in poi, vero spartiacque della stagione la musica sembra cambiata, e i “Norge” salutano a denti stretti le vittorie di uno nato a sud delle Alpi, che in successione ha tolto loro la Coppa del Mondo, il titolo Mondiale e speriamo qualcosa di ancora più importante nel mese di febbraio.

Il format odierno sarà quello delle Olimpiadi, Team Event a Tecnica Libera, cioè passo pattinato, dove Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler tra l’altro sono vice-campioni del mondo. Il duo valdostano-altoatesino, entrambi delle Fiamme Oro, hanno corso da padroni, con Pellegrino a marcare Klaebo e Noeckler a “far legna” a lottare per non perdere posizioni. I norvegesi in confusione, con il socio di Klaebo in testa a tirare a tutta nella penultima frazione tanto da “piantarsi” da solo, scoppiato dal suo stesso ritmo. All’ultimo cambio Pellegrino parte da quarto, ma Klaebo è dietro e a questo punto il valdostano di Nus mette il turbo e sull’ultima salita si lancia verso l’undicesimo trionfo in carriera: apoteosi! Sugli altri gradini del podio Svezia seconda e Russia terza, con Svizzera e Norvegia al quarto e al quinto posto.

La gara femminile va a Svezia 2, davanti a Svezia 1 e a Usa 1. Italia 1, con Giulia Stuerz e Gaia Vuerich, termina al nono posto, mentre si ferma alle semifinali Italia 2 con Debora Roncari e Greta Laurent.

Le dichiarazioni dei vincitori.
Federico Pellegrino: "E' stato un fine settimana impegnativo, venerdì non ero tanto convinto e avevo sensazioni poco buone, mi sono detto che dovevo dare il massimo e così è stato in entrambe le giornate, con due vittorie. Oggi occorreva avere occhi sia davanti che dietro, abbiamo giocato molto bene in semifinale e in finale Didi mi ha dato il cambio esattamente nella posizione che mi aspettavo, quando ho visto che il gruppo è sfilato e avevo tempo per respirare, mi sono un pochino rilassato, ho capito che potevo fare il colpaccio ed è andata così. Teniamo conto che oggi Svezia, Francia e Svizzera schieravano le coppie che probabilmente gareggeranno a PyoengChang, mentre Russia e Norvegia sicuramente cambieranno. Vincere è sempre bello ma adesso mettiamo da parte questa gara e pensiamo alle prossime che niente avranno a vedere con queste".

Dietmar Noeckler: "Abbiamo fatto una specie di prova generale, mettendo in pista quello che dovevamo. Pellegrino ha dimostrato una superiorità netta rispetto agli altri, io ho fatto semplicemente il mio dovere, è sempre bello salire sul gradino più alto del podio. A Planica settimana prossima farò la gara distance poi decideremo il da farsi verso la Corea".

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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