Discesa integrale del Cervino di Edmond Joyeusaz

Di GIANCARLO COSTA ,

Discesa integrale del Cervino di Edmond Joyeusaz (foto fb Joyeusaz)
Discesa integrale del Cervino di Edmond Joyeusaz (foto fb Joyeusaz)

E’ l’impresa dell’anno per quel che riguarda lo scialpinismo ripido/estremo, la discesa integrale del Cervino dalla punta, realizzato da Edmond Joyeusaz, Guida Alpina di Courmayeur, con un passato di nazionale di sci oltre che di allenatore. Non nuovo a questo genere di exploit, è già riuscito a scendere un ottomila con gli sci lo Shisha Pangma, oltre a numerose pareti sulle Alpi, dal massiccio del Monte Bianco al Gran Combin

Questo il suo racconto tratto dal suo profilo Facebook.

“Venerdì 25 maggio dopo una lunga attesa ed un'anno di preparazione ho realizzato la discesa con gli sci dalla vetta del Cervino (4478 metri). Non è stato facile avere la neve sufficiente su entrambi i versanti (Nord ed Est) e le buone condizioni meteo nello stesso tempo. La giornata non era iniziata benissimo: mentre mi preparavo ho urtato il casco con il gomito che è rimbalzato, credo, fino al crepaccio terminale; senza casco impossibile piazzare la GoPro. Per fortuna avevo un bastone a cui era fissata un'altra GoPro, l'ho infilato nello zaino ed ho rimediato in qualche modo. Altro problemino: con le lamine molto affialate mi faccio un taglietto sull'indice che inizia a sanguinare e non smette più; complicato pilotare il drone con lo schermo del telefono imbrattato di sangue ed il riflesso del sole, ma qualche bella immagine è riuscita comunque. Sono salito dalla via normale svizzera (Hornli) da poco sopra la capanna Solvey nella neve spesso profonda anche 50 cm. Ho calzato gli sci sulla cima svizzera ed ho sciato sulla parete nord fin dove era possibile, dopodiché sono tornato sulla via di salita e con due corde doppie da 40 metri ho raggiunto la spalla e la parete est. Da quel punto il 15 maggio 1975 Tony Valeruz realizzò la prima discesa di quella parete. Attraversata la parete ho raggiunto il canale più vicino alla cresta del Furggen. Sul questo versante c'era decisamente meno neve, è stato complicato trovare strisce di neve che mi permettessero di sciare senza togliere gli sci. Giornata incredibile di grande soddisfazione.

Il 14 agosto alle 21.15 al Giardino del'Ange a Courmayeur proietterò il filmato di 35' della bella avventura.”

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Commenta l'articolo su Twitter...

Può interessarti